A Oristano festa per lo scudetto del Milan e grande delusione per il Cagliari che finisce in B

Serata di emozioni col calcio. Il commento del tifoso rossoblù Gianluca Locci: "Il presidente Giulini primo responsabile, ora si riparta dai giovani"

La festa dei tifosi del Milan in Piazza Roma

Lunedì, 23 maggio 2022

Il Cagliari torna in Serie B e il Milan vice lo scudetto. Ieri sera c’è chi ha festeggiato e chi no.

A Oristano i tifosi del Milan si sono ritrovati in piazza Roma. Bandiere, magliette, clacson e qualche sfottò per i rivali di Juve e Inter.

In città qualcuno era pronto a scendere in piazza due ore dopo per la salvezza del Cagliari: ieri valeva quasi come uno scudetto.

Invece, le cose sono andate diversamente: la vittoria che serviva non c’è stata e il Cagliari è retrocesso in Serie B.

“Questa retrocessione fa più male di quella del 2015, la prima della gestione del presidente Tommaso Giulini”, lo ha detto Gianluca Locci, fondatore del gruppo di tifosi Oristano Rossoblù. “Vincendo in casa della Salernitana, l’Udinese ci ha servito su un piatto d’argento la salvezza”, ha proseguito Locci, “noi però non siamo stati in grado di segnare neanche un gol al Venezia. Fa male, non ci credo ancora”.

“Tante sono le responsabilità di Giulini”, ha analizzato il fondatore di Oristano Rossoblù, “a partire dall’esonero di Leonardo Semplici dopo tre giornate di campionato. Ora è necessario ripartire subito e bisogna farlo investendo sui giovani. Per la panchina non mi dispiacerebbe una conferma di Alessandro Agostini, credo però che il presidente si affiderà a un allenatore di esperienza”.

Nelle prossime settimane saranno tanti i rossoblù che saluteranno il Cagliari. “Penso per esempio al portiere Alessio Cragno e all’uruguayano Nahitan Nandez”, ha proseguito Locci, “potrebbe rimanere Leonardo Pavoletti, che però dopo due gravi infortuni non è più lo stesso di un tempo. Certamente si può ripartire da Andrea Carboni in difesa e da alcuni giovani che stanno facendo benissimo con la Primavera, come il centrocampista greco Christos Kourfalidis. Bisognerà costruire una squadra completa, perché la Serie B è un campionato difficile. Risalire subito non sarà una passeggiata”.

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