Mercoledì, 23 marzo 2022
Il Consiglio comunale di Oristano, su proposta dell’assessore ai Servizi sociali Carmen Murru, ha approvato all’unanimità (19 voti a favore) il regolamento per il funzionamento della Consulta del terzo settore.
“È noto a tutti quanto le associazioni abbiano inciso positivamente durante la pandemia e quanto lo stiano facendo oggi a favore dei profughi dall’Ucraina”, ha detto l’assessore Murru. “C’è dunque la necessità di istituire la Consulta, organo che manca da diverso tempo, e di apportare alcune modifiche al regolamento esistente. Tra le finalità che il regolamento individua figurano le collaborazioni con altre consulte, come quella dei giovani, promuovere iniziative per favorire i rapporti tra associazioni e pubblica amministrazione e la collaborazione tra le stesse associazioni”.
Il presidente della Commissione servizi sociali, Antonio Iatales,e ha sottolineato come “l’idea di attivare la Consulta del terzo settore sia nata durante la pandemia quando si è sentita l’esigenza di un organismo capace di coordinare l’attività delle associazioni. Purtroppo il vecchio regolamento del 2009 non era più conforme e adatto alle nuove esigenze”.
Per Efisio Sanna (PD) “il regolamento serve al Comune, alle associazioni e alla città dove c’è una rete di associazionismo molto importante. Lo si è visto non solo nell’ultimo periodo. Se non ci fosse il volontariato, questo paese, così come Oristano, sarebbe già crollato”.
“Abbiamo avuto modo di constatare l’importanza delle associazioni di volontariato nella vita della città”, ha detto Monica Masia (Sport, salute, volontariato, natura). “La collaborazione con gli uffici del Comune è stata un importante banco di prova per far fronte all’emergenza sanitaria. Ma quando le teste sono tante è ovvio che servano un coordinamento e un regolamento”.
Maria Obinu (PD): “Nel terzo settore è in corso una riforma che ci impone di adeguare il nostro regolamento, che è non solo è datato deve consentire un migliore funzionamento della Consulta. Il terzo settore è fondamentale per tenere in piedi il tessuto sociale del nostro paese. Con questo regolamento si vuole suggellare un patto tra l’amministrazione comunale e il terzo settore”.
Per il sindaco Andrea Lutzu il “ringraziamento alle associazioni è non solo doveroso, ma sentito, per quanto hanno fatto negli ultimi 2 anni con la pandemia e per quanto stanno facendo oggi con l’emergenza profughi. Senza di loro non avremmo ottenuto i risultati che abbiamo raggiunto”.