Da Oristano a Los Angeles per incidere un album con le stelle del blues

Irene Loche, in arte Irene Lock, lancia una raccolta fondi per realizzare il suo sogno

Da sinistra, il liutaio Bill Asher, Irene Lock e Steve Postell – Foto Ufficio Stampa Irene Lock

Sabato, 12 marzo 2022

Come si arriva da Oristano a Los Angeles? Con la chitarra in spalla e tanta determinazione, naturalmente. Così ha fatto Irene Loche, in arte Irene Lock.

La musicista sarda, 29 anni, originaria di Santa Giusta, è sbarcata in America sulle note del suo sound blues e con un sogno da realizzare: fare di professione la chitarrista e cantautrice.

Nella scena musicale sarda (e non solo) Irene è ormai conosciuta e apprezzata da tempo e non è la prima volta che varca l’Atlantico. Stavolta, però, il suo progetto oltreoceano ha bisogno di un aiuto in più.

Da circa due settimane, Irene Loche ora si trova Los Angeles per iniziare un nuovo e importante progetto musicale: incidere il suo primo album americano insieme al famoso produttore Steve Postell (tra le sue collaborazioni: David Crosby, Jackson Browne, Robben Ford, Eric Johnson e tanti altri).

I due sono già al lavoro per produrre e registrare in studio un album di dieci tracce insieme ad alcuni dei migliori musicisti della scena americana.

“Attraverseremo l’intero processo”, spiega Irene, “per realizzare un lavoro partendo dalla pre-produzione, alla registrazione, passando per il mixaggio fino al mastering. Come potete immaginare si tratta di un progetto enorme ma sono determinata e vorrei davvero realizzare questo sogno, dopo tanti anni di sacrifici e impegno. Un’occasione così non capita tutti i giorni e per me è davvero un onore lavorare con musicisti e professionisti come Steve”.

Per questo Irene ha deciso di lanciare una campagna di crowdfunding sulla piattaforma GofundMe (qui il link) per raccogliere la cifra necessaria per realizzare il suo sogno sardo in America. Anche la più piccola donazione servirà per raggiungere il suo obiettivo. I soldi raccolti aiuteranno come prima cosa a finanziare la produzione di cd, nuovi video, promozione e merchandising.

Irene Lock con il produttore Steve Postell – Foto Ufficio stampa Irene Lock

Ma come è iniziato questo viaggio? Fin dall’infanzia, Irene Loche è stata immersa nella musica, è cresciuta ascoltando dischi Soul, Blues, R&B, Rock e American Folk. Da giovanissima aveva iniziato ad esibirsi sui palchi e a soli 17 anni forma la sua prima band blues, con la quale realizza il suo primo cd e si esibisce dal vivo per un tour in Toscana. In seguito ha formato il trio Power Blues Sunsweet Blues Revenge partecipando a diversi eventi importanti, come Pistoia Blues Festival, Ameno Blues Festival, Italian Blues River, e molti altri.

Un inizio di una carriera, questo, che negli anni l’ha portata ad affermarsi nell’ambiente musicale blues non solo italiano ma anche internazionale. Nel 2013 è stata ospite al NAMM Show di Anaheim, in California, e ha incontrato diversi artisti e rappresentanti della musica. In questa circostanza ha utilizzato gli amplificatori Magnatone, made in USA, e ha incontrato il CEO Ted Kornblum che, entusiasta del suo sound, ha dato il via a una solida collaborazione: dal 2015 Irene quando è stata ufficialmente inserita come testimonial dell’azienda.

Da qui è partito il suo percorso internazionale, con un primo tour in Inghilterra fino ad arrivare negli States, dove nel 2018 ha avuto l’opportunità di conoscere il leggendario artista americano Jackson Browne, che – racconta Irene – fu colpito dalla sua musica.

Irene Lock insieme a Bill Asher, il liutaio di Ben Harper, Jackson Browne e Fleetwood Mac – Foto Ufficio Stampa Irene Lock

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