Sanità, arrivano rinforzi: diplomate a Oristano otto nuove Oss

Hanno brillantemente superato l'esame conclusivo del corso al quale hanno partecipato

Le nuove Oss

Venerdì, 4 febbraio 2022

Hanno cominciato ai tempi della pandemia e hanno concluso alcuni giorni fa con gli esami di qualifica del corso Oss di Oristano. 

Erano partite in dodici e hanno ultimato il corso in otto. Nuove e importanti figure professionali, richieste come non mai attualmente, che andranno a svolgere attività di cura e di assistenza in ambiente ospedaliero e nei servizi socio-sanitari e socio-assistenziali.  

“Sono passati quasi due anni da quando, poche settimane prima che scoppiasse la pandemia”, spiega Pier Luigi Ladu, infermiere professionista e formatore, “tredici allieve della settima edizione del Corso OSS promosso dall’Araform, hanno intrapreso il loro percorso formativo.  

Un percorso composto da mille ore di formazione, suddivise in 450 ore di lezioni frontali in aula, 100 ore di esercitazioni pratiche e 450 ore di tirocinio suddiviso in sociale e sanitario.  Il tirocinio sociale è stato svolto in alcune Comunità alloggio del territorio, mentre quello sanitario presso il Presidio ospedaliero San Martino di Oristano.  

Nei giorni scorsi hanno raggiunto il loro obiettivo conseguendo la qualifica davanti a una commissione d’esame di nomina regionale che ne ha riconosciuto la grande preparazione sia teorica che pratica mettendone in evidenza la forte motivazione e dedizione per la futura professione”. 

Di questa commissione hanno  fatto parte, oltre ai rappresentanti regionali, della pubblica istruzione, della formazione professionale e delle organizzazioni sindacali, gli infermieri formatori Pier Luigi Ladu e Sandra Serusi (infermiera Assl di Oristano). 

“Ciascuna di queste donne, che porta con se vissuti anche molto diversi tra loro”, spiega Pier Luigi Ladu, “mi ha colpito e commosso per  la sensibilità e attitudine nelle relazioni umane. Presupposti imprescindibili per svolgere questa professione accanto a malati e disabili di ogni età. Oltre a una grande tenacia e determinazione nel raggiungimento del loro obiettivo in un periodo molto complesso per tutti, sotto ogni punto di vista. Ad aspettare le nuove Oss un contesto socio-sanitario che ha cronicamente e drammaticamente bisogno di loro, oltre che di medici e infermieri”.

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