Nuove regole sull’addizionale Irpef a Oristano. Scontro in consiglio comunale
5 Febbraio 2022


Sabato, 5 febbraio 2022
È scontro tra maggioranza e opposizione sulle nuove aliquote dell’addizionale comunale Irpef per il 2022 approvate ieri dal Consiglio comunale di Oristano. “A nessuno di noi piace aumentare l’addizionale, non a me e non alla Giunta”, ha dichiarato in aula l’assessore al Bilancio e alla Programmazione, Angelo Angioi, “ma dobbiamo garantire i servizi”.
La rimodulazione degli scaglioni è passata con 14 voti a favore e 5 contrari. Angioi ha spiegato che l’adeguamento si è reso necessario in seguito all’approvazione della legge di bilancio dello Stato, che ha ridotto da 5 a 4 gli scaglioni.

Le nuove aliquote dell’addizionale comunale Irpef per il 2022 approvate dal Consiglio comunale sono le seguenti: 0,69% per i redditi da 10.001 a 15.000 euro; 0,72% per i redditi da 15.001 a 28.000 euro; 0,74% per i redditi da 28.001 a 50.000 euro; 0,78% per i redditi oltre i 50.000 euro. L’addizionale non è dovuta se il reddito imponibile, come determinato a fini Irpef, non supera i 10.000 euro.
“Non si deve dimenticare che i comuni sono in grande difficoltà”, ha aggiunto l’assessore al Bilancio e alla Programmazione, “non è una scusante dire che altri grandi comuni della Sardegna hanno un’aliquota fissa dello 0,8 e altri che invece hanno aliquote simili alle nostre”.

È poi intervenuta la presidente della Commissione Bilancio, Veronica Cabras, che ha illustrato i lavori della commissione. L’indipendente Francesco Federico ha ricordato le critiche espresse in occasione della prima approvazione delle nuove aliquote e ha precisato che “non c’è la volontà di andare incontro alle necessità di chi più ha sofferto in questi anni”, sottolineando le grandi difficoltà a cui andranno incontro le famiglie, che devono far fronte anche all’aumento del costo dell’energia e all’inflazione.

Efisio Sanna (Pd) ha parlato di “una scelta sbagliata in un momento molto particolare in cui di tutto avevamo bisogno tranne che di questo salasso. Non si è considerato l’impatto che può avere sui redditi medio bassi. È un danno economico per le famiglie già penalizzate dall’inflazione e dai forti rincari delle bollette per l’energia”.

Per Giuseppe Puddu (Fratelli d’Italia) “la rimodulazione serve proprio per assicurare i servizi a favore di chi ha più bisogno. A malincuore questa è stata la scelta più ponderata di questa amministrazione per continuare a erogare i servizi alle famiglie più bisognose”.
Critica invece Maria Obinu (Pd): “È sintomatico che questa decisione venga rivendicata come una delle delibere più importanti e ponderate di questa amministrazione dal capogruppo di Fratelli d’Italia. Un aumento di 50 euro per le fasce più deboli è un grosso sbaglio”.

Per la maggioranza è intervenuto anche Antonio Iatalese (Fratelli d’Italia): “È una delibera che votiamo con senso di responsabilità, nessuno vorrebbe aumentare le aliquote Irpef, ma se queste risorse servono per finanziare servizi come le ludoteche e altri che sono garantiti dal Comune non ci si può sottrarre a un atto di responsabilità”.
“Trovo sconcertante questa misura”, ha aggiunto infine Andrea Riccio di Progres, “per la proporzione dell’intervento tra fasce meno abbienti e fasce che godono di redditi più alti”.

Prima della discussione e della votazione sulle aliquote dell’addizionale comunale, l’aula ha ricordato con due minuti di silenzio l’ex assessore allo sport Emilio Naitza e lo storico Paolo Gaviano, scomparsi nei giorni scorsi. Subito dopo la consigliera Patrizia Cadau ha annunciato l’uscita dal Movimento 5 Stelle.
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Commenti
Ho capito bene anzi benissimo. Votali a giugno che ti daranno una mano anzi due .
Io spero vivamente che il sindaco venga rieletto, il precedente se hai buona memoria ha lasciato impronte indelebili. Pensaci , inoltre i cittadini come me hanno capito veramente bene .
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Ancora non hai capito, capirai soltanto quando ti incominceranno a trattenere le nuove addizionali. Non si era mai visto che un’amministrazione, a causa della sua incapacità di amministrare e anche per tappare un immenso buco di bilancio, aumenti le tasse alla classe debole della società. Forse non è chiaro soprattutto che aumenta significativamente, anzi raddoppia le tasse per i redditi a partire dai 10.000,01 e sino ai 28.000, ossia i redditi bassissimi e bassi. Se non è una vigliaccata questa…
Meno male altrimenti addio gli altri servizi .
Una volta che gli oristanesi capiranno la mazzata che gli sta cadendo in testa, smetteranno di votare questi amministratori incapaci. Spero vivamente che il sindaco e tutti coloro che lo appoggiano alle prossime elezioni prendano una sonora battosta.