La Giunta comunale di Oristano ha approvato nei giorni scorsi il bilancio di previsione 2022-2023, i suoi allegati e la bozza del documento unico di programmazione 2022-2024. A eccezione della rimodulata aliquota addizionale Irpef, per il 2022 sono al momento confermate le aliquote relative agli altri tributi.
Nel bilancio di previsione è inserita una quota annuale di disavanzo tecnico pari a 560mila euro. “Abbiamo un avanzo di amministrazione di oltre 5 milioni di euro”, dichiara l’assessore al Bilancio Angelo Angioi, “risorse che però non possiamo spendere perché ci portiamo dietro un disavanzo dal 2015”.
“Abbiamo cercato di avere equilibri di bilancio favorevoli per il futuro”, ha spiegato ancora l’esponente della Giunta comunale, “quasi tutte le opere presenti nel piano delle opere pubbliche sono finanziate. Si tratta quindi di opere reali: a partire dai 20 milioni di euro del bando a sostegno di processi di rigenerazione urbana, passando poi per i 15 milioni del bando Qualità dell’abitare per le frazioni, a Oristano Est e Oristano Ovest, fino ai 10 milioni di euro dalla programmazione territoriale per Torre Grande e il suo lungomare”.
La grande sfida sarà ora spendere e rendicontare le risorse arrivate. “Lasciamo in dote alla prossima Giunta una grande quantità di denaro e opere finanziate”, ha continuato Angioi, “e da qui ai prossimi mesi siamo pronti a cogliere ulteriori opportunità da altri bandi. Sarà però importante completare le opere e rendicontare le spese finanziate con il Pnrr entro il 2026, altrimenti i soldi arrivati dovranno fare marcia indietro”.
C’è poi il capitolo del personale. Gli uffici comunali da tempo in emergenza hanno bisogno di nuove risorse. “Siamo consci di questa necessità”, ha proseguito ancora l’assessore al Bilancio, “nel 2022 sono previste 21 assunzioni a tempo indeterminato. Prenderemo subito un dirigente”. Già a dicembre sono arrivati tre funzionari con contratto triennale, grazie a un bando nazionale. “Si tratta di laureati tra i 35 e i 40 anni”, ha continuato Angelo Angioi, “si occuperanno della programmazione e della rendicontazione delle spese relative al Pnrr. Stiamo poi valutando di assumere ulteriore personale non previsto dal piano: verificheremo questa possibilità stando attenti a nuovi decreti del Governo sulle assunzioni di personale aggiuntivo per la spendita delle risorse del Pnrr”.
Per quanto riguarda le aliquote, la rimodulazione dell’addizionale Irpef non è una novità. Le aliquote erano state stabilite con una deliberazione della Giunta del giugno 2021. L’annunciato aumento dell’addizionale Irpef aveva fatto storcere il naso la scorsa estate ai consiglieri di minoranza Francesco Federico, Efisio Sanna e Maria Obinu, che avevano criticato duramente la scelta dell’esecutivo. La vecchia aliquota, al 4 per mille per tutte le fasce di reddito, viene rideterminata in misura proporzionale per scaglioni, raggiungendo fino all’8 per mille annuo. È però prevista una soglia di esenzione per chi ha un reddito imponibile Irpef fino a 10mila euro.
Bilancio di previsione, allegati e documento unico di programmazione passeranno ora al vaglio dei revisori dei conti. Una volta arrivato il via libera, i documenti verranno pubblicati per 20 giorni, poi potranno andare in Consiglio comunale. “Prima però”, ha concluso Angioi, “dovremo approvare il nuovo regolamento della Tari. Ed entro marzo conto di portare anche il bilancio consuntivo. Non lo voglio lasciare a chi arriverà dopo di noi”.