Lunedì, 13 dicembre 2021
Prima assoluta per qualità dell’ambiente e presenza di servizi, terza per la sicurezza e per il benessere dei bambini. Nel rapporto annuale del Sole 24 ore sulla Qualità della vita, la provincia di Oristano conferma la 67ª posizione generale, la stessa del 2020, e viene premiata per l’eccellenza raggiunta su alcuni indicatori.
Il rapporto è stato presentato in videoconferenza nel pomeriggio. A ritirare il premio “virtuale” sono stati il sindaco di Oristano Andrea Lutzu e l’assessora comunale allo Sport, alle Politiche giovanili e alla Sicurezza Maria Bonaria Zedda.
Fra tutti gli indicatori spiccano ambiente e servizi dove, grazie a un balzo di 66 posizioni, Oristano risulta prima in Italia. Merito dei risultati ottenuti con la raccolta differenziata, con la qualità della vita dei bambini (calcolata su 12 parametri tra i quali asili nido, aree giochi, pediatri, studenti per classe, scuole accessibili o con giardini e palestre), con l’energia prodotta da fonti rinnovabili, dalla presenza di farmacie in base alla popolazione, alle piste ciclabili, alla qualità dell’aria e alla spesa sociale.
Su giustizia e sicurezza Oristano perde il primato, ma conserva il podio, piazzandosi al terzo posto dietro Pordenone e Treviso, grazie al primo posto per il basso indice di criminalità (delitti denunciati ogni 100 mila abitanti), al secondo nella capacità di riscossione dei comuni (rapporto tra riscossioni in conto competenza e accertamenti), al quarto posto per furti nelle abitazioni (denunce ogni 100mila abitanti), al quinto per le denunce di minori scomparsi (ogni 1.000 minori che vivono nella provincia), all’ottavo per truffe e frodi informatiche (denunce ogni 100 mila abitanti), al nono posto per le denunce di rapine ogni 100mila abitanti.