A Roma il “Crazychallenge” con due oristanesi in campo. E oggi test con i detenuti di Rebibbia

Tolu e Maoddu hanno partecipato al triangolare con la maglia della Nazionale "Crazy for football"

Foto di gruppo in occasione del triangolare – Pagina Facebook @italiacrazyforfootball 

Martedì, 14 dicembre 2021

Calcio a 5, salute e impegno sociale nel primo triangolare “Crazychallenge” lanciato dalla Nazionale italiana “Crazy for football”, al quale hanno preso parte due calciatori dei Fenicotteri di Oristano, il laterale Silvio Tolu e il pivot Christian Maoddi.

La selezione azzurra di calcio a 5 per persone con problemi di salute mentale è un squadra composta da ragazzi che sono in cura o trattamento presso i Servizi territoriali. I giocatori sono selezionati in tutta Italia in collaborazione con le Asl, i centri diurni, le comunità terapeutiche. La Nazionale è in ritiro a Roma da domenica scorsa.

Ieri gli azzurri hanno sfidato le squadre delle aziende Fabrick e Medtronic. A vincere il triangolare andato in scena al “Pala Tolive” è stata la compagine di Fabrick, che di fronte a un rumoroso e caloroso pubblico ha prima battuto 4-1 la selezione di Medtronic Italia e ha poi regolato con un 3-1 la Nazionale.

In precedenza gli azzurri avevano sconfitto 7-2 la formazione selezionata da Medtronic.

In attesa dei Mondiali del 2022, gli azzurri guidati dal ct Enrico Zanchini, che in questi giorni si sono radunati per i primi allenamenti a Roma, sono attesi da un altro impegno all’insegna della fragilità e della socializzazione: oggi i calciatori saranno ospiti della casa circondariale di Rebibbia, dove affronteranno in amichevole una selezione di detenuti.

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