L’ex parroco del Sacro Cuore sarà dichiarato Beato?

Celebrazioni per ricordare il sacerdote che operò a Oristano

Don Giuseppe Battistella

Venerdì, 19 novembre 2021

Da Molina di Malo arriva una richiesta di beatificazione per padre Giuseppe Battistella, sacerdote originario del piccolo comune in provincia di Vicenza, ma molto conosciuto e ricordato anche a Oristano.

Qui, padre Battistella ci era arrivato negli anni Sessanta: visse e operò dedicandosi alla cura spirituale dei fedeli, degli umili oltre che alla guida delle associazioni, lasciando un segno indelebile per la sua spiritualità inclusiva. Per la parrocchia del Sacro Cuore è stata una figura importante e amata anche dal quartiere noto a tutti con il nome “Corea”, in profonda connessione con la parrocchia stessa.

A settembre scorso, Giuseppe Battistella era stato oggetto di una tavola rotonda tenutasi nell’ambito del progetto “Personas de Logu” della Fabrica del Presepio, dal titolo “La disponibilità che accoglie”, a cui è seguita prima una messa, presieduta dall’Arcivescovo di Oristano, e poi la benedizione di un murale ceramico.

Una figura carismatica quella di Battistella, così amata dalla popolazione a tal punto da far partire quindi una richiesta di sua beatificazione proprio in questi giorni, dopo l’anniversario degli ottant’anni dalla prima messa celebrata dal religioso nella chiesa parrocchiale di Molina.

In particolare, dopo la liturgia nella frazione veneta, alla quale erano presenti anche gli assessori Silvia Berlato e Federico Spillare e il consigliere comunale Luciano Pogietta, si è tenuta una presentazione di padre Battistella da parte di padre Francesco Puddu, postulatore per la causa di beatificazione.

A Molina, tra l’altro, vivono ancora i parenti di don Battistella, che stanno anche loro sostenendo il processo di beatificazione. La domanda di beatificazione è stata quindi presentata ed è in attesa di esser accettata dalle autorità ecclesiastiche.

Padre Giuseppe Battistella. Ordinato sacerdote nel 1941, membro della congregazione dei Figli di Santa Maria Immacolata, padre Battistella partì presto da Molina per spostarsi in varie parti d’Italia. Dal 1945 al 1947 fu vice parroco alla Casa di Fiumicino, nel ’48 si spostò poi a Roma come maestro dei novizi, per arrivare infine in Sardegna: dapprima a Cagliari, nella Casa di San Bartolomeo, dove rimase dal ’58 al ’61 e poi ad Oristano. In tutte le sedi in cui operò, padre Battistella ha lasciato un ricordo indelebile ma è a Oristano che la sua figura è particolarmente amata ed è ricordata con affetto e devozione dalla comunità. Tra le sue opere, figura la fondazione di quello che può essere considerato come il ramo femminile della congregazione di cui faceva parte, cioè delle Missionarie Figlie di Santa Maria Immacolata, consacrate laiche.

Negli ultimi anni anche a Malo si sono susseguite iniziative per ricordarne la figura: gli ultimi appuntamenti sono state due messe, la prima sabato scorso in duomo, presieduta dal padre generale della congregazione dei Figli di Santa Maria Immacolata don Roberto Amici e concelebrata dal parroco don Gianpaolo Barausse, la seconda nella chiesa di Molina, celebrata dal postulatore per la causa di beatificazione padre Francesco Puddu e dal diacono don Alessandro Savio.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento!
Inserisci qui il tuo nome