Ecco il nuovo Teatro Garau: da giovedì riapre le porte alla città

Un appuntamento con l'Ente concerti prepara il palco alla stagione Cedac

La presentazione del Teatro questa mattina

Riapre il Teatro Garau a Oristano. Dopo 6 anni e un importante intervento di restauro e adeguamento degli impianti di sicurezza, la sala viene restituito alla città con una cerimonia pubblica, che anticipa di pochi giorni la prima data della rassegna di prosa Cedac, con un ricco calendario di appuntamenti.

“Noi la parola la rispettiamo”, ha commentato il sindaco di Oristano, Andrea Lutzu, questa mattina durante la presentazione ufficiale. “Non facciamo promesse, ma cerchiamo di lavorare con i fatti. Il Teatro era un punto fondante del nostro programma e lo stiamo rispettando”.

“Ci stiamo riappropriando della nostra vita”, ha detto ancora il sindaco, “e il Comune sta dando la sua mano”.

“Non ci saranno tutti i posti a disposizione, ma riapriamo”, ha spiegato l’assessore alla Cultura, Massimiliano Sanna. “Riapriamo con 278 posti a disposizione. Fino al 15 ottobre, a causa delle norme anti-covid potranno esserne utilizzati solo 140”.

“L’anteprima sarà un appuntamento con l’Ente concerti”, annuncia ancora Sanna. Sul palco, giovedì 7 ottobre, saliranno sul palco Flavio Soriga e Renzo Cugis con lo spettacolo “Sardi della pianura”.

“L’ingresso sarà da via Serneste”, spiega l’assessore ai Lavori pubblici, Francesco Pinna. “Per l’utilizzo della galleria occorre ripristinare l’ingresso principale di vicolo Josto e le vie di fuga: per questo intervento il Comune ha chiesto un finanziamento di 500 mila euro tramite il bando di Rigenerazione urbana”.

La chiusura del Teatro Garau risale al 2015, quando l’impianto di illuminazione del palcoscenico risultò non a norma. Nel 2017 la Giunta Lutzu ottenne dalla Regione un finanziamento di 700 mila euro per i lavori di ristrutturazione e messa in sicurezza, con un progetto dell’architetto Gabriele Manca e dell’ingegner Giovanni Mascia che prevedeva interventi inerenti l’adeguamento relativi alla ubicazione, alla separazione dei locali, all’adeguamento di strutture e materiali (resistenza al fuoco di murature e pilastri, del materiale scenico, della copertura), all’adeguamento della distribuzione e della sistemazione dei posti in sala e dell’esodo del pubblico (vie d’uscita, porte), alle misure per la scena, agli impianti elettrici, di condizionamento e ventilazione, idrici e antincendio.

Il primo intervento era partito nella primavera del 2019, a cura dell’impresa CISAF di Quartu Sant’Elena, per l’ottenimento della certificazione antincendio con interventi su tutte le porzioni dell’edificio, sulle strutture e sui materiali (solai, muri, soffitti e controsoffitti, travi e pilastri), sulla platea e sulla galleria (per totali 396 posti a sedere) e sulle vie di fuga.

Previsti anche interventi di restauro architettonico e funzionale per risolvere i problemi derivanti dall’umidità e dall’assenza di manutenzione, al fine di garantire la conservazione delle strutture e la sicurezza dei fruitori. In progetto nuovi intonaci e tinteggiature, l’impermeabilizzazione della copertura piana della sala ed il risanamento dei cornicioni esistenti, il restauro delle facciate fra le vie Parpaglia e Serneste. Con il ribasso d’asta è stato completato il primo stralcio e con un mutuo rinegoziato di 146.500 euro realizzato il secondo stralcio, con opere funzionali agli impianti di sicurezza.

Il Teatro Garau ospiterà la stagione di prosa del Cedac, che torna “nella sua sede naturale”, ha commentato Massimiliano Sanna, ringraziando la dirigente dell’Istituto tecnico Lorenzo Mossa, che negli anni di chiusura del teatro ha permesso che gli spettacolo andassero avanti.

“L’ultima volta sono stato qui nel 2015”, ha commentato il vicepresidente del Cedac, Mario Pinna. “Fu una giornata triste e oggi voglio gioire: apre un teatro ed è sempre una gioia. Questo teatro risponde al pubblico di Oristano, che è molto esigente, ma si apre a tutti”.

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