
Mercoledì, 29 settembre 2021
Proseguono gli incontri della decima edizione di “Leggendo ancora insieme”. Venerdì 1° ottobre, alle 18.30, Rita Coruzzi presenterà all’Antiquarium Arborense il suo romanzo “La Giudicessa. Storia di Eleonora di Arborea” (Piemme, 2021). Simona Scioni dialogherà con l’autrice e Guido Dorascenzi leggerà alcuni passi del libro.
Rita Coruzzi è nata a Reggio Emilia nel 1986. Si è diplomata al liceo classico della sua città, ha conseguito la laurea triennale in Lettere e si è specializzata in giornalismo presso l’università di Parma. Ha partecipato a numerose trasmissioni ed è stata la più giovane donna a scrivere per l’Osservatore Romano.
A 18 anni ha pubblicato il suo primo libro e, dopo aver scritto diversi saggi, ha intrapreso la strada dei romanzi storici con “Matilde”, sulla vita di Matilde di Canossa. Con il romanzo “La Giudicessa. Storia di Eleonora di Arborea” è giunta alla sua quindicesima pubblicazione.
LA RASSEGNA. “Leggendo Ancora Insieme”, progetto ideato da Marina Casta e realizzato dall’associazione culturale Heuristic, giunge quest’anno alla decima edizione e si fonda, come sempre, sulla necessità imprescindibile di una rigenerazione del senso civico attraverso la solidarietà, la responsabilità critica e l’arma fragile, ma potentissima, della lettura.
La rassegna letteraria oristanese era nata nel 2012 da “Il Maggio dei Libri”, una campagna nazionale promossa dal “Centro per il libro e la lettura” del Mibact, che invita a portare i libri e la lettura anche in contesti diversi da quelli tradizionali. La seconda e la terza edizione della rassegna sono state premiate dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali con una menzione speciale per la validità dei progetti presentati.
“Leggendo ancora insieme” fa tappa anche in diversi comuni della Sardegna con presentazioni di libri, momenti di lettura condivisa e laboratori nelle scuole. È una rassegna realizzata grazie anche al contributo dell’ Assessorato regionale della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport e al patrocinio dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Oristano e della Fondazione Oristano.
L’incontro con Rita Coruzzi è organizzato in collaborazione con l’Antiquarium Arborense – Museo archeologico “Giuseppe Pau” di Oristano.
Domenica scorsa intanto si sono chiuse con un bilancio positivo le quattro giornate che la rassegna letteraria oristanese ha dedicato ai diritti umani. Le attività nelle scuole hanno coinvolto oltre 200 studenti che hanno potuto partecipare a tre laboratori, due presentazioni di libri e un incontro di approfondimento sull’importanza del Servizio Civile. Gli appuntamenti serali della sezione a tema sono stati apprezzati dal pubblico che ha affollato il chiostro dell’Hospitalis Sancti Antoni, dove si sono incrociati letteratura, informazione, cinema, musica e teatro.
Rita è una scrittrice che – al suo terzo romanzo di successo, dopo Matilde di Canossa e Giovanna d’Arco – alimenta nelle sue trame romanzate quella Storia in cui difficilmente entra il lettore. I suoi personaggi, le eroine in primis ma anche i comprimari e le figure di contorno, gli antagonisti e gli aiutanti formano quella verosimiglianza di cui parlava Manzoni: vicende accadute realmente, ma rese in una finzione romanzata per catturare il lettore e restituirgli il sapore delle vicende lontane nel tempo, come se accadessero sotto i suoi occhi mentre le legge. Approfondisce i caratteri e la psicologia dei suoi personaggi, non tralasciando i minori e penetrando così nelle pieghe delle loro storie personali come se accompagnasse gli stessi ‘attori’, restando accanto a loro via via che si snodano le loro vicende. Linguaggio chiaro, ricercato quel che serve, articolato per essere coerente con i vari personaggi. La Giudicessa, Eleonora d’Arborea, alla fine del libro ci resterà per sempre negli occhi, nel cuore, nella mente. Solo i grandi scrittori sanno pervenire a tali preziose carature di situazioni, luoghi e personaggi.
Ciao Rita, a presto a Reggiolo: domenica 27 novembre p.v. ore 16,00.
Tanti AUGURI per domani in quel di Oristano. Saprai farti apprezzare come meriti. Un abbraccio affettuoso. 🙂