Sbarra dello scivolo bloccata: lunghe attese per due diportisti a Torre Grande

Un utente del porto turistico è stato costretto ad attendere due ore, un altro ha aspettato un'ora

Martedì, 22 giugno 2021

Un diportista è stato costretto a un’ora di attesa al porto turistico di Torre Grande a causa del malfunzionamento della sbarra dello scalo di alaggio. Un altro ha dovuto aspettare addirittura due ore, per lo stesso problema. È successo domenica scorsa: il primo episodio a metà mattina, il secondo nel tardo pomeriggio.

Entrambi i diportisti, al ritorno da un’uscita in mare, hanno inserito il gettone (costo 5 euro) ma la sbarra dello scalo di alaggio non si è sollevata, e sono stati quindi costretti ad attendere l’intervento di un operatore.

“Sono rientrato in porto intorno alle 19”, racconta il secondo diportista, “all’interno della garitta non ho trovato nessun operatore, che sicuramente era impegnato in un’altra zona del porto. Purtroppo nella garitta non sono indicati neppure numeri telefonici da contattare in caso di necessità. Ho fatto un giro del porticciolo, ma non sono riuscito a trovare nessuno, così sono tornato allo scivolo”. Il diportista ha quindi contattato la polizia, poi la Guardia costiera e infine di nuovo la polizia.

“Intorno alle 20”, prosegue, “sono stato ricontattato dalla polizia. Mi hanno assicurato che entro pochi minuti sarebbe arrivato un responsabile del porto turistico e mi avrebbe dato assistenza. Finalmente verso le 20.30 è arrivato un uomo, che, dopo aver messo in dubbio il fatto che avessi inserito il gettone, ha aperto la sbarra. Ho lasciato il porticciolo con la mia imbarcazione sul carrello soltanto intorno alle 21, dopo due ore di attesa”.

“Ieri sono stato contattato direttamente da un diportista che segnalava il problema e ho risposto nel giro di dieci minuti”, dice Gianni Salis, il presidente del Cda delle Marine Oristanesi, la società che avrà in gestione il porto turistico di Torre Grande fino al 31 dicembre 2033. “L’utente che ha fatto presente il problema alle Marine”, spiega ancora Salis, “ha raccontato che su dieci tentativi cinque volte la sbarra non si solleva. Si tratta di un problema tecnico che risolveremo. Abbiamo ereditato un sistema fatiscente, vogliamo conoscere i problemi, così da porvi rimedio subito”.

Un primo passo potrebbe essere qualche cartello con i numeri di cellulare da chiamare in caso di urgenze o malfunzionamenti.

1 commento

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento!
Inserisci qui il tuo nome