
Martedì, 27 aprile 2021
La sezione femminile della Lega Nazionale Dilettanti ha assegnato l’Mvp della 18ᵃ giornata di Serie C di calcio femminile, riconoscimento che va alla migliore calciatrice di ogni turno di campionato, a Maura Mattana.
La numero 20 dell’Atletico Oristano ha convinto anche i più scettici con una prestazione maiuscola, impreziosita da due reti che hanno permesso alla formazione sarda di conquistare un prezioso punto in trasferta sul campo del Trento secondo in classifica: 3-3 il risultato finale, sono invece 13 le marcature in campionato per Mattana.
La ventitreenne di Cagliari, studentessa di Scienze motorie, ha debuttato tra le grandi a soli 15 anni con la maglia del Villacidro. Nel 2016 si è poi trasferita all’Atletico Oristano. “Amo il calcio”, ha dichiarato Mattana al portale online della Lnd femminile, “mi aiuta a essere forte nella vita, il campo è il luogo in cui riesco a esprimere i miei sentimenti e me stessa. Affrontare la seconda in classifica era una sfida con il punto interrogativo, ancora adesso mentre ne parlo, non riesco a credere a quanto siamo state capaci di fare. Non voglio cambiare nulla della la mia vita, sono felice così nell’Oristano, praticamente sono a casa. Il mio sogno? Vederlo un giorno in Serie A e, soprattutto, poterlo allenare”.
Anche il presidente del club biancorosso Emilio Naitza ha espresso parole di stima e di orgoglio per Mattana sulle pagine del portale della Lnd femminile. “È il fiore all’occhiello della società, è una ragazza dotata di talento e merita molto”, ha commentato Naitza. “Un pregevole esempio per le più giovani, un modello di responsabilità, è sempre la prima ad arrivare e ultima ad andare. L’Atletico”, ha analizzato il presidente, “porta avanti un solo obiettivo, quello di valorizzare e sviluppare sul territorio il calcio femminile, basti pensare che tutte le calciatrici sono giovani sarde. Il nostro progetto ambizioso è quello di diventare il punto di riferimento per tutte le giovani che amano il calcio, spronarle a scegliere questo sport come miglior strumento di inclusione ed educazione”.
Veramente brava, ma in tutta la squadra femminile di Oristano sono brave ed educate, nel campo e fuori campo