Pista ciclabile dal Foro boario a Sa Rodia, il tracciato non si cambia

Respinta per due voti in Consiglio la mozione della minoranza che chiedeva una modifica

Anna Maria Uras

Mercoledì, 3 marzo 2021

La nuova pista ciclabile di Oristano che collegherà il Foro boario a viale Repubblica torna d’attualità in Consiglio comunale. Ieri la consigliera di minoranza Anna Maria Uras (Coraggio e Libertà – Insieme) ha presentato in aula una mozione urgente, firmata anche da Andrea Riccio di Progres e da Patrizia Cadau del Movimento 5 Stelle. La mozione è stata respinta dal Consiglio con 13 voti contrari e 11 favorevoli.

A far discutere è una delibera della Giunta comunale dello scorso novembre. “La soluzione approvata dalla Giunta”, ha sottolineato Uras durante la riunione del Consiglio, “è in contrasto con il Piano urbano della mobilità, il Pum, approvato dal Consiglio comunale nel dicembre 2018”.

“Gli abitanti delle vie interessate dal percorso della nuova pista ciclabile”, ha sottolineato la consigliera comunale, “sono stati estromessi dalla possibilità di muovere osservazioni. Inoltre, vanno tenute in considerazione le ricadute negative che il nuovo tracciato avrebbe sulle attività commerciali. La Giunta non ha preso in considerazione la petizione sottoscritta da un numero importante di operatori economici in merito al tracciamento della pista ciclabile”.

“Questo progetto nasce con l’obiettivo di collegare i due estremi della città”, ha spiegato in aula il presidente della Commissione consiliare Lavori Pubblici, Luca Faedda, “ritengo che per realizzare una pista ciclabile si debbano fare dei sacrifici. Rivoluzionare il tracciato e tornare indietro sarebbe poco opportuno. Le ciclabili hanno sempre dato fastidio. Tutti vorremmo parcheggiare la macchina sotto casa, ma a volte siamo chiamati a rinunciare alle comodità per qualcosa di più importante. Sono contrario alla mozione. Con la pista ciclabile miglioriamo la vivibilità della città”.

Luca Faedda

1 commento

  1. Ad Oristano tutto deve sempre girare intorno agli interessi dei commercianti! Forse questa è stata l’unica meravigliosa occasione per stare zitti: persa.

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