Cibo invenduto? Nasce un centro per la raccolta a favore delle persone in difficoltà

Associazioni benefiche di Oristano unite nel progetto "No SprecOr – Il piatto solidale”

Il logo del progetto

Lunedì, 25 gennaio 2021

Domus Oristano OdV, Cittadinanzattiva, Associazione Volontari pro Carceri, Caritas diocesana Oristano, Osvic e Rotary Club Oristano si uniscono in un progetto per contrastare la povertà e lo spreco alimentare nel nostro territorio.

Si chiama “No SprecOr – Il piatto solidale” e punta a realizzare una “rete di solidarietà che crei sinergie fra gli Enti del Terzo settore, le istituzioni locali e il settore privato”.

L’iniziativa, che ha ricevuto un finanziamento regionale, prevede l’allestimento a Oristano di un locale di raccolta, stoccaggio e distribuzione del cibo invenduto di ristoranti, mense, tavole calde, rosticcerie, gastronomie e attività similari.

“Qualsiasi attività può partecipare al progetto donando, quando possibile, le eccedenze di cibo”, spiegano dall’associazione Domus Oristano ODV. “Il ritiro sarà a nostro carico in orari che concorderemo con i titolari delle attività. Rilasceremo loro una ricevuta in modo che possano usufruire dei benefici fiscali previsti dalla legge e segnaleremo l’attività come partner del nostro progetto”.

“Con l’aiuto di ristoranti e bar, rosticcerie, mense, gastronomie e take away, cercheremo di dare una mano a chi, in un momento come questo, si trova in difficoltà”, spiegano ancora dall’associazione.

“No SprecOr – Il piatto solidale” intende promuovere nella cittadinanza, in modo particolare nei bambini e nei giovani, la cultura del rispetto e recupero del cibo e aiutare i servizi di sostegno alimentare a favore delle fasce deboli della popolazione già presenti nel territorio.

Per informazioni è possibile contattare l’associazione Domus Oristano ODV, ai numeri di telefoni 370 1394758 o 347 9176416, o via mail all’indirizzo oristanodomus@gmail.com

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