Primo giorno in zona arancione: che cosa si può fare e quando serve l’autocertificazione

Le regole in vigore da oggi a mercoledì. Riaprono i negozi, limitazioni per bar e ristoranti

Piazza Eleonora – Foto di Marta Mereu

Lunedì, 28 dicembre 2020

Da oggi e fino a mercoledì l’Italia sarà zona arancione. Significa che ci si potrà spostare liberamente all’interno del proprio comune, ma restano il coprifuoco alle 22 e alcune limitazioni. Da giovedì 31 dicembre a domenica 3 gennaio si tornerà in zona rossa.

Lunedì 28 dicembre: ok agli spostamenti senza autocertificazione all’interno del proprio comune di residenza. Riaprono le attività commerciali, ma bar e ristoranti potranno fare solo asporto, fino alle 22, e consegne a domicilio, anche oltre le 22. Sono consentite l’attività fisica e quella motoria all’interno del proprio comune. È consentito anche andare in chiesa, sempre tra le 5 del mattino e le 22.

Una volta al giorno sarà possibile andare a trovare un amico o un parente che vive in un comune diverso dal proprio, ma sempre all’interno della stessa regione. In questo caso però è richiesta l’autocertificazione. Le persone che si spostano non possono essere più di due. Sono esclusi dal conteggio minori di 14 anni, disabili e persone non autosufficienti.

L’autocertificazione è necessaria anche per gli spostamenti per comprovate esigenze di lavoro, necessità e salute tra le ore 22 e le 5.

Per chi risiede in comuni con meno di 5.000 abitanti sono consentiti gli spostamenti entro 30 chilometri, anche al di fuori della propria regione. Non si possono però raggiungere i capoluoghi provinciali. Per questi spostamenti è richiesta l’autocertificazione.

È possibile raggiungere le seconde case, ma solo se si trovano nella regione di residenza.

Martedì 29 dicembre: le stesse regole saranno in vigore anche domani. Quindi spostamenti liberi all’interno del proprio comune, negozi aperti, ma solo asporto e consegne a domicilio per bar e ristoranti.

Possibile un solo spostamento al giorno per andare a trovare amici o parenti, all’interno della stessa regione. In questo caso è richiesta l’autocertificazione.

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