L’Esercito al lavoro a Torangius per costruire il punto tamponi

Sarà attivo da giovedì allo spazio Smart

Foto Alessandro Fiori

Martedì, 24 novembre 2020

Spuntano le prime transenne che tracceranno i percorsi di entrata e uscita del nuovo punto tamponi di Torangius, a Oristano. Proprio in queste ore i militari dell’Esercito hanno iniziato ad allestire il piazzale dello spazio Smart. Il punto tamponi verrà attivato giovedì e resterà in funzione per due mesi.

L’accesso al test avverrà nel seguente modo: i pazienti con sintomi sospetti (febbre, tosse, problemi respiratori) o chi abbia avuto contatti con persone positive saranno segnalati dal medico di famiglia, dal pediatra o dalla guardia medica al Servizio di Igiene pubblica della Assl, che li invierà, su appuntamento, al punto tamponi per effettuare il test molecolare. Non ci sarà accesso diretto: i cittadini non potranno andare liberamente a effettuare il tampone.

All’appuntamento ci si dovrà presentare con la tessera sanitaria, che permetterà successivamente di verificare il risultato del proprio tampone su una piattaforma online.

In tutto il territorio regionale, nell’ambito dell’operazione interforze Igea, sono già impegnate almeno 70 persone, tra medici, infermieri, operatori sanitari militari e personale in supporto logistico.

Dalla scorsa settimana sono stati attivati punti tamponi a Cagliari e Sassari, oggi invece è stato inaugurato quello di Nuoro. In ogni punto tamponi sono presenti un ufficiale medico, due sottufficiali infermieri e gli uomini di un gruppo logistico della Brigata Sassari.

L’Operazione Igea ha una duplice valenza. Dal punto di vista sanitario contribuirà ad incrementare le potenzialità di tracciamento del virus e, da un punto di vista sociale consentirà di ridurre i tempi di attesa dei cittadini interessati alle analisi, riducendo quindi i giorni di assenza dal lavoro, oltre che lo stress causato dall’incertezza.

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