Lunedì, 23 novembre 2020
Un progetto che priva la città della sua storia: così Oristano Nascosta ha commentato lo studio scelto dal Comune di Oristano per il rifacimento di piazza Manno. Secondo l’associazione, la proposta che ha vinto il concorso di idee promosso dal Comune – quella presentata dall’architetto fiorentino Piera Bongiorni – non valorizza la storia medievale della città. Ma la critica del presidente di Oristano Nascosta, Marco Gaetano Piras, non si ferma qui. L’associazione chiede che venga fatta chiarezza sulla presenza di un cunicolo sotterraneo che collegherebbe l’antica reggia giudicale a via Duomo.
“Circa due anni fa”, scrive Piras, “l’associazione contattò il professor Gaetano Ranieri e la sua équipe per avviare una campagna di rilievo con sistema GPS, allo scopo di sondare le aree circostanti la reggia di piazza Manno e la chiesa di Santa Chiara, sita nell’omonima via”.
“La proiezione dei dati raccolti dallo strumento scientifico”, prosegue la nota di Oristano Nascosta, “restituisce un ‘vuoto’, uno spazio compatibile con un cunicolo: questo si estenderebbe dall’ingresso al lato della Reggia, via Angioi, inoltrandosi sino all’incrocio con la piazza e via Duomo, per poi interrompersi”.
L’associazione decise di mettersi in contatto con la società Henge per effettuare un rilevamento più approfondito della piazza. Dopo aver chiesto un preventivo di spesa, Oristano Nascosta lo fece avere al Comune.
Oristano Nascosta venne quindi rassicurata dall’amministrazione: “Nella primavera dell’anno successivo”, prosegue Piras, “l’assessore all’urbanistica in carica, l’architetto Gianfranco Sedda, informava l’associazione che l’amministrazione comunale di Oristano disponeva di un finanziamento ‘importante’ da destinare alla ristrutturazione della piazza e che era manifesta intenzione della stessa inserire nella spesa anche il rilievo col georadar”.
I rilievi sono stati effettuati a giugno scorso. Secondo Oristano Nascosta, però, le indagini sarebbero incomplete. “Nella programmazione del rilievo”, sottolinea Piras, “si era prospettata la necessità della chiusura al traffico della strada ed il divieto di sosta e/o parcheggio nell’area, per tutta la durata delle operazioni. Ciò non avvenne: erano presenti macchine in sosta lungo tutta la fascia parallela alla strada, costituendo ostacolo per la conduzione dello strumento di rilievo e determinando un rilievo incompleto”. C’è poi un’altra criticità evidenziata dall’associazione: a giugno le impalcature per il restauro della facciata della reggia giudicale coprivano tutto il perimetro dell’edificio, impedendo ai ricercatori di effettuare i rilievi su un’ampia area della piazza.
Oristano Nascosta lamenta inoltre un mancato coinvolgimento da parte del Comune. “All’uscita del bando di idee per il rifacimento della piazza Manno”, prosegue ancora Piras, “emergevano marcate carenze, alcune delle quali francamente gravi. Pertanto venne richiesto dall’associazione un colloquio con il sindaco e con l’ assessore all’Urbanistica e in tale circostanza, oltre ad apprendere non comparisse la fattiva collaborazione dell’associazione, si constatava che il suddetto bando non riportava negli allegati – non avendoli ancora ricevuti – gli esiti dei rilievi condotti dalla società Henge, e ancora si sottolineava che questi a nostro parere sarebbero comunque risultati incompleti per i motivi sopraccitati”.
Già alla presentazione del concorso di idee, Oristano Nascosta aveva espresso perplessità sulla relazione storica e sul fatto che l’amministrazione non avesse fatto alcun riferimento ai cunicoli. E anche la proposta progettuale che ha vinto il concorso non convince l’associazione. “Non entrando nella dimensione dei giudizi estetici”, conclude il presidente di Oristano Nascosta, “sul progetto osserviamo una piazza che non manifesta nessun nesso con la sua storia né con l’importanza della reggia che in essa giace, e che dovrebbe esaltare”.