Ecco i contributi agli studenti dalla Caritas diocesana. Bando anche per le borse di studio ai maturati

Importante iniziative. Come partecipare

Giovanna Lai, direttrice della Caritas diocesana

Lunedì, 5 ottobre 2020

La Caritas Arborense sta distribuendo un “contributo allo studio” di 200,00 euro a 60 ragazzi della diocesi che hanno concluso il primo ciclo di istruzione nell’anno scolastico 2019-2020. L’intervento, finanziato dai fondi CEI 8xmille e dal contributo della Regione Sardegna, è finalizzato al sostegno delle famiglie per le spese scolastiche.

Inoltre, il 24 ottobre scadrà il secondo bando riservato ai maturati nell’anno scolastico 2019-2020 iscritti ad un corso di laurea triennale oppure di laurea a ciclo unico. Il bando prevede l’assegnazione di 25 borse di studio, ciascuna di 500 euro, finanziate  anche queste dai fondi CEI 8xmille e dal contributo della Regione. La selezione delle domande avverrà sulla base del profitto scolastico e della situazione economica familiare.

“La situazione sanitaria non ci ha consentito di effettuare la consegna collettiva, come era consuetudine, per conoscerci e favorire il confronto con le famiglie e i ragazzi al fine di migliorare gli interventi e informare sui progetti che la Caritas mette in campo per sostenere la nostra comunità diocesana”, spiega la direttrice della Caritas Giovanna Lai. “La consegna dei contributi allo studio”, prosegue Lai, “avviene nella sede della Caritas diocesana, previo appuntamento, in via Cagliari 179 a Oristano”.

Le domande di partecipazione al secondo bando possono essere presentate a mano, tramite raccomanda A/R o pec a oristanocaritas@pec.it . Per informazioni telefonare ai numeri 0783/70641 – 3894792572 o inviare una e-mail a oristanocaritas@gmail.com.

“Quest’anno”, continua la direttrice della Caritas, “d’intesa col nostro arcivescovo Roberto Carboni, presidente della Caritas diocesana, abbiamo fatto uno sforzo maggiore rispetto al passato, in considerazione dei problemi che il Covid-19 ha creato in molte famiglie della nostra diocesi sia in termini sociali che finanziari. Durante tutto il lungo periodo di emergenza, pur nel dovuto rispetto delle norme del distanziamento sociale, siamo sempre rimasti vicini alle persone, abbiamo svolto e continueremo a svolgere regolarmente il nostro servizio, rispettando e facendo rispettare le misure che tutti conosciamo”.

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