Parcheggi, minoranza all’attacco dopo la bocciatura: “Giunta irresponsabile”

I consiglieri comunali Obinu, Sanna, Federico e Riccio contestano

Andrea Riccio e Maria Obinu

La bocciatura da parte del consiglio comunale di Oristano della mozione sul passaggio della gestione dei parcheggi a pagamento alla società in house Oristano Servizi è stata la classica goccia che ha fatto traboccare un vaso ormai colmo. Stamattina i consiglieri di opposizione Maria Obinu ed Efisio Sanna del Pd, l’indipendente Francesco Federico e Andrea Riccio di Capitale Oristano hanno duramente attaccato i tre anni di governo del sindaco Andrea Lutzu.

“È un’occasione mancata per i 18 dipendenti, ma anche per la città. Dispiace che la maggioranza abbia fatto sfumare questa opportunità a pochi mesi dalla prossima gara d’appalto”, evidenzia Maria Obinu.

“Questo è un tema politico ma soprattutto economico”, ribadisce Efisio Sanna. “L’azione amministrativa – continua – deve essere improntata sull’economicità. Non conosciamo le motivazioni della maggioranza, la loro è stata una scelta incomprensibile. È un problema di gestione, di buon governo e di trasparenza. Siamo sconcertati”. Sanna bacchetta il sindaco Lutzu e la maggioranza: “Ci attaccano perché anni fa, quando il sindaco era Tendas, abbiamo fatto scelte diverse. Ma dimenticano che la legge quadro sulle società partecipate è stata approvata soltanto nel 2016, prima un’operazione di questo tipo non si poteva fare”.

Efisio Sanna e Francesco Federico

Anche Francesco Federico non risparmia attacchi alla giunta Lutzu: “La bocciatura della mozione sui parcheggi testimonia l’irresponsabilità di questa amministrazione. Fuggono dalle responsabilità, non sono in grado di prendere decisioni strategiche per la città”.

“La giunta ha una scarsa visione e scarsa progettualità”, dice invece Andrea Riccio. “Mi riferisco non solo alla gestione dei parcheggi a pagamento. A Torre Grande”, continua il consigliere comunale di Capitale Oristano, “i marciapiedi del lungomare sono in condizioni disperate”.

Secondo Sanna si tratta di uno spartiacque: “Oggi vediamo il vero volto dell’amministrazione Lutzu. Ma per noi questa non è una partita chiusa. Fino a quando non avremo una motivazione convincente non ci fermeremo”.

In ballo non c’erano solo maggiori profitti per le casse comunali e la tutela dei posti di lavoro. “Con una gestione interna dei parcheggi a pagamento il servizio sarebbe migliorato”, dice Federico. “Il tagliando di cortesia è una nostra battaglia ideologica. Anni fa non siamo riusciti a istituirlo perché all’epoca la giurisprudenza non lo permetteva, oggi invece potremmo farlo con la in house”, sottolinea Obinu.

Andrea Riccio evidenzia infine altri due aspetti che esulando dal tema principale ma che si riuniscono nell’attacco alla giunta Lutzu: “È triste che ogni sera piazza Cattedrale venga chiusa dopo le 20. Io non difendo certo i maleducati, ma il Comune ha grandi responsabilità. In settimana non c’era neanche un cassonetto e i cestini erano sempre pieni. I ragazzi non sono incivili”. E chiude con gli orinatoi pubblici: “In città non ce ne sono. Non voglio riempire Oristano di antiestetici bagni chimici, ci sono soluzioni sostenibili e funzionali”.

Sabato, 1 agosto 2020

1 commento

  1. È stata persa un occasione per avere il controllo della gestione del servizio, in modo da renderlo migliore e magari finalmente istituire il tagliando di cortesia. Altro problema saranno i dipendenti, ma la “sfortuna” degli ausiliari è di non avere una persona moglie/marito di qualcuno che conta in Comune come nei 13 del museo.

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