L’Udc punta i piedi e in maggioranza è scontro: “In consiglio solo dopo la nomina di Murru”

Il sindaco: "Dovere della maggioranza approvare le linee programmatiche". E dalla minoranza Oristano più contesta: "La parola torni ai cittadini"

Carmen Murru

Martedì, 8 novembre 2022

L’Udc è pronta a non presentarsi in aula giovedì prossimo 10 novembre se prima il sindaco Massimiliano Sanna non nominerà Carmen Murru assessora ai Servizi sociali.

“Se la nomina della nuova assessora dovesse arrivare prima del prossimo Consiglio comunale”, assicura il segretario oristanese dell’Udc Michele Piredda, “giovedì tutti i nostri consiglieri saranno regolarmente in aula, altrimenti Vincenzo Pecoraro, Francesco Pinna, Antonio Iatalese e Carmen Murru non ci saranno. Non so cosa farà Paolo Angioi, perché ragiona da indipendente”.

Già ieri sera l’Udc non ha partecipato alla riunione della coalizione di centrodestra. Del gruppo, a dire il vero, c’era il solo Paolo Angioi, che però è stato sì eletto nelle liste dello scudo crociato, ma ha sempre rivendicato la sua indipendenza.

È di neanche due settimane fa il passaggio all’Udc di Carmen Murru e Antonio Iatalese, i due consiglieri che hanno lasciato i Riformatori, il partito del sindaco Sanna. Mercoledì scorso sono poi arrivate le dimissioni dell’ex assessora ai Servizi sociali Giovanna Bonaglini, proprio in quota Udc.

E subito il partito del segretario Piredda ha ribadito con forza la scelta di puntare su Murru per l’esecutivo, forte anche dell’esperienza in Giunta con la precedente amministrazione. Una decisione che a tanti nel centrodestra non è andata giù. Non ha nascosto la sua contrarietà, per esempio, lo stesso Paolo Angioi.

“Al sindaco Sanna”, ribadisce Piredda, “non abbiamo chiesto un rimpasto, chiediamo soltanto la sostituzione della nostra assessora che si è dimessa. In passato abbiamo assistito a cambi in Giunta fatti in giornata, non questa volta però. Il nome della nuova assessora lo deve fare l’Udc, non è una decisione di altri. Non abbiamo mai fatto capricci e siamo sempre stati pronti a costruire ponti, mai muri”.

Giovedì il Consiglio comunale si riunirà in prima convocazione, la seconda chiamata invece è fissata per lunedì 14 novembre. Sono tanti i punti all’ordine del giorno. Tra questi ci sono soprattutto le linee programmatiche per le azioni e i progetti del prossimo quinquennio. Senza l’Udc in blocco non sembra però esserci spazio per una maggioranza.

Ieri, a margine del summit di coalizione, il sindaco Massimiliano Sanna si è focalizzato proprio sulla prossima riunione consiliare in programma a Palazzo degli Scolopi. “La maggioranza che governa la città di Oristano”, ha dichiarato nelle scorse ore il primo cittadino, “si è riunita per discutere sui punti all’ordine del giorno delle prossime sedute del Consiglio comunale. Presenterò in quell’occasione le linee programmatiche, frutto del dialogo e della condivisione del nostro programma elettorale premiato dai cittadini con una vittoria al primo turno. Nei giorni scorsi Bonaglini ha rassegnato le sue dimissioni dall’incarico di assessora ai Servizi sociali. Ho preso atto delle sue dimissioni e procederò con il reintegro di una figura fondamentale per il buon governo della città. È un dovere di tutta la maggioranza discutere e votare le linee programmatiche che, ripeto, rappresentano l’elemento essenziale per l’azione di governo”.

A tirare le orecchie alla maggioranza di centrodestra ci ha pensato il gruppo consiliare di minoranza Oristano più. A guidarlo è Efisio Sanna, che alle amministrative dello scorso 12 giugno era stato superato dall’altro Sanna, Massimiliano. E oggi il gruppo civico di centrosinistra, di cui fanno parte anche Carla Della Volpe, Umberto Marcoli e Francesca Marchi, ha chiesto all’amministrazione comunale di fare un passo indietro, “riconsegnando la parola ai cittadini”.

“Il gruppo consiliare Oristano più”, si legge in una nota, “esprime profondo disappunto per la indecorosa situazione creatasi in seno alla maggioranza che governa la città. Ciò che sta accadendo è sotto gli occhi di tutti: cambi di partito, con la stessa leggerezza con cui ci si cambia d’abito, con un solo obiettivo, il proprio esclusivo interesse e tornaconto”.

“Un fallimento per la Politica”, prosegue il comunicato di Oristano più, “quella con la ‘p’ minuscola, in cui ci sono gli interessi particolari da difendere e non il bene comune. Il fallimento di un’amministrazione senza visione, senza idee, incapace di cogliere opportunità e di progettare lo sviluppo ed il futuro della città, impegnata invece a risolvere quotidianamente i propri problemi interni. In questi mesi si è parlato poco di problemi da risolvere, molto di incarichi da attribuire”.

“Pur di vincere le elezioni”, conclude la nota del gruppo guidato da Efisio Sanna, “è stata costruita una coalizione così variegata da assomigliare più ad un’Armata Brancaleone che a una vera compagine di governo della città, preparata, seria, responsabile, rispettosa dell’istituzione che rappresenta e dei bisogni dei cittadini. Bisognerebbe riconsegnare la parola a questi ultimi, restituendo dignità e orgoglio a una città che non si merita tutto questo”.

2 Commenti

  1. è proprio uno schifo, pensavo fosse una diversa persona Massimiliano, che delusione che voti sprecati per cosa, rivedere queste persone e queste schifezze

  2. Sicuramente ci sarebbe bisogno di un po’ di ordine, e rispetto per tutti quei cittadini che hanno creduto nel nuovo Sindaco . Per adesso emerge delusione , rammarico, oltre al tradimento. Dunque si spera al più presto che la nuova squadra possa dare grandi soddisfazioni a tutta la città , con i programmi sventolati in campagna elettorale. Per la sinistra fate opposizione costruttiva ,ma soprattutto accettate la decisone che la città ha preso .

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