Condotte troppo vecchie, Oristano maglia nera per le perdite d’acqua: picchi dell’80%

Egas annuncia la sostituzione di circa 740 metri di tubature

Condotte idriche

Martedì, 8 novembre 2022

Con picchi dell’80%, Oristano ha il triste primato di una rete cittadina che registra una gravissima dispersione di acqua. La causa principale delle perdite di maggiore entità è probabilmente l’età delle condotte, oramai non più in grado di resistere alle sollecitazioni alle quali sono sottoposte quotidianamente.

“Una situazione non più sostenibile, sia sotto il profilo ambientale, economico e per la qualità della vita della popolazione residente in quei territori”, commentano dall’Egas, annunciando la disponibilità di 550 mila euro per la realizzazione di nuove condotte e una rete di distribuzione idrica più efficiente e con meno sprechi.

Il progetto di riqualificazione prevede la sostituzione di circa 740 metri di condotte, prediligendo l’utilizzo materiali più resistenti quale la ghisa sferoidale zincata rivestita, 31 nuovi allacci e la realizzazione di due nodi di telecontrollo per il monitoraggio della portata e della pressione nei distretti idrici.

I lavori interesseranno in particolare via Cavour, via Vandalino Casu, via Torbeno Falliti e viale della Libertà.

Il nulla osta al progetto redatto da Abbanoa è arrivato dall’Ente di Governo dell’Ambito della Sardegna, con la determina dirigenziale 368 del 24 ottobre che rende, di fatto, immediatamente cantierabile l’intervento. Le risorse sono già disponibili, a valere su un più ampio finanziamento di 30 milioni di euro del Fondo di Sviluppo e Coesione FSC 2014-2020 destinato al miglioramento dell’efficienza della distribuzione dell’acqua per il consumo umano, attraverso il risanamento strutturale e il riassetto funzionale delle reti di distribuzione idropotabile dei centri urbani con maggiori criticità della Sardegna.

“Anche Oristano potrà contare su una rete più efficiente”, ha detto presidente di Egas, Fabio Albieri. “Il nostro lavoro è concentrato maggiormente su quei territori dove l’emergenza legata alla dispersione idrica è più grave, e come ente di controllo vigiliamo affinché questi interventi vengano realizzati al meglio, nel rispetto delle norme ed entro i tempi prefissati”.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento!
Inserisci qui il tuo nome