In mostra per tre mesi le foto e le sculture di Michele Ardu sul grande incendio

"Aurum urens" fino al 29 gennaio nelle sale del Museo Diocesano Arborense

Lunedì, 31 ottobre 2022

Fino al 29 gennaio sarà possibile visitare nelle sale del Museo Diocesano Arborense la mostra “Aurum urens”, che raccoglie immagini fotografiche e sculture dall’artista oristanese Michele Ardu. Inaugurata dal presidente della Regione Christian Solinas e del comandante della Forestale sarda Antonio Casula venerdì scorso, in occasione dei festeggiamenti per il 177° anniversario di fondazione del Corpo forestale la mostra ripercorre il viaggio fotografico che Ardu ha fatto nei luoghi del Montiferru devastati dal terribile incendio dell’estate 2021.

Le fiamme hanno cancellato un enorme pezzo del patrimonio storico ambientale del territorio di Cuglieri e dei paesi vicini. Assieme alle immagini, Michele Ardu presenta una collezione di legni selvatici, ognuno scolpito principalmente dal fuoco, che mette a nudo il dramma della distruzione, ma anche la dignità della lotta per la vita e la luce splendente della rinascita.

Il presidente della Regione Christian Solinas e il comandante della Forestale Antonio Casula inaugurano la mostra “Aurum urens”

Le fotografie di Michele Ardu, come lui stesso ha spiegato, danno l’idea di quanto il fuoco abbia ferito la natura e la terra. Un racconto che invita lo spettatore a riflettere sugli effetti devastanti degli incendi e su quanto sia fragile il mondo che ci circonda.

Le fotografie mostrano il paesaggio devastato, gli alberi carbonizzati e una terra che ancora piange. Le sculture che accompagnano il racconto fotografico sono opere d’arte realizzate con il legno bruciato e carbonizzato, raccolto in un territorio di 20mila ettari ricco di boschi e oliveti: una profonda cicatrice che fatica a rimarginarsi e che deve farci impegnare a garantire il massimo impegno per la salvaguardia dell’ambiente.

Tra le foto e le sculture Michele Ardu ha lasciato anche un messaggio scritto: “Dopo secoli vissuto negli stessi acri di terra, che questi alberi entrino ora nei musei del Mondo, in nuove case, e continuino a vivere, cercando di proteggere le altre foreste del nostro Pianeta, testimoniando la preziosità e la fralezza della nostra natura”.

La mostra, che aveva debuttato a Siena nei Magazzini del Sale, è patrocinata dalla presidenza della Regione Sardegna, dal Corpo forestale e dell’associazione culturale Oristano e oltre. Al Museo Diocesano visite di mercoledì dalle 10 alle 13; giovedì, venerdì, sabato e domenica dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 20.

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