Con Dvoràk per l’Ente concerti cinque tra i migliori allievi del Conservatorio di Cagliari

Appuntamento al Museo Diocesano per “Domenica in concerto”

Il Quintetto per pianoforte di Dvoràk è la proposta della rassegna “Domenica in concerto” nell’appuntamento di domenica prossima, 30 ottobre (alle 18 nella sala “San Pio X” del Museo Diocesano Arborense). Sul palco alcuni dei migliori allievi del Conservatorio di Cagliari: Filippo Piredda (pianoforte), Lucia Piastrelloni (violino), Mauro Farci (violino), Davide Pizzo (viola) e Omar Leone (violoncello).

Sono giovani di grande talento oltre che di spessore musicale e professionale già manifesto e il loro programma sottolinea queste due belle qualità. Affrontare il quintetto di Dvorak richiede grande capacità tecnica, unita ad una forte capacità interpretativa.

Il concerto. Tra i quintetti d’archi con pianoforte, un posto di rilievo lo occupa il Quintetto per pianoforte n. 2 in la maggiore, op. 81 di Antonin Dvoràk. Consta di quattro movimenti, in cui i due tempi centrali danno ampio spazio al carattere popolare. Nel primo movimento, l’Allegro ma non tanto, la netta plasticità dei temi, dalla prima esposizione del violoncello alle successive entrate degli archi fino alla ripresa affermativa del pianoforte, mostra un’espressività appassionata, ora energica, ora lirica.

La Dumka, canto popolare russo-slavo, sorta di méditation narrativa di carattere elegiaco, è il fulcro dell’Andante con moto, contraddistinta dal contrasto tra la sezione lenta iniziale, poi ripresa alla fine, e l’irruzione centrale di un Vivace effervescente e aggressivo.

Lo stesso procedimento, ma a parti invertite, si ripresenta nello Scherzo (Molto vivace), un baldanzoso Furiant in 3/4 festosamente danzante e a tratti sincopato, interrotto dalla pacata staticità del Trio (Poco tranquillo). Quest’inventiva insieme spontanea e controllata, di immediata forza comunicativa, si ripropone con una serrata unitarietà di effetti potenziati nell’Allegro finale, raggiungendo una perfetta simbiosi di vitalità gagliarda e di gioiosa brillantezza.

Nell’ultimo movimento, l’Allegro, la forza comunicativa è il risultato di una simbiosi di vitalità e di gioiosa brillantezza in cui le origini popolari traspaiono seppur meno palesemente che negli altri tempi. Dvorak vi inserisce tra l’altro un brevissimo fugato quasi a sottolineare l’autonomia dei singoli strumenti.

La serata è organizzata dall’Ente Concerti “Alba Pani Passino” in collaborazione con il Museo Diocesano Arborense, il Conservatorio “G. P. da Palestrina” di Cagliari e il Comune di Oristano, con il patrocinio della Regione Sardegna, del Ministero per i Beni e le Attività culturali e Turismo, della Fondazione di Sardegna.

Il biglietto intero costa 8 euro (5 il ridotto per soci e under 18). Si consiglia la prenotazione. Botteghino aperto il giorno dalle 17 al Museo la sera del concerto.

La locandina

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