All’hospice arriva un ecografo per migliorare la qualità dell’assistenza ai pazienti

La struttura di Oristano era stata già dotata di un elettrocardiografo, grazie a una donazione

Il nuovo strumento consegnato all’hospice. Foto Ufficio Stampa Asl di Oristano

Giovedì, 6 ottobre 2022

Un nuovo ecografo è stato consegnato questa mattina dal Servizio di Ingegneria clinica dell’Ares all’hospice “Angela Nonnis” di Oristano. A supervisionare le operazioni il coordinatore della struttura dedicata alle cure palliative, il dottor Giuseppe Obinu, e l’ingegnera Valentina Artizzu con i tecnici Ares. 

“Grazie a questo nuovo strumento sarà possibile effettuare esami e trattamenti, anche particolarmente invasivi, che possono essere eseguiti esclusivamente sotto guida ecografica”, ha spiegato il dottor Obinu. “Questo eviterà di dover trasferire in ospedale pazienti in condizioni di particolare fragilità, nel caso in cui sia necessario l’ausilio ecografico. Si tratta di un passo in avanti significativo che permetterà di migliorare la qualità dell’assistenza ai pazienti”.

L’acquisizione dell’ecografo si aggiunge a quella dell’elettrocardiografo, un altro dispositivo estremamente utile, che è stato donato all’hospice dall’ex direttore dell’Unità operativa di Medicina interna dell’ospedale San Martino, il dottor Efisio Chessa, oggi in pensione, a cui va il ringraziamento della Direzione generale della Asl di Oristano e di tutto il personale della struttura. 

La donazione dell’elettrocardiografo non è l’unica ricevuta dall’hospice: tante, in questi anni, le manifestazioni di solidarietà che sono arrivate e continuano ad arrivare alla struttura sanitaria oristanese per renderla più funzionale e accogliente: ultimo, in ordine di tempo, il dono di diversi alberi di ulivo da parte del familiare di un paziente. Contributi che danno la misura dell’apprezzamento per la professionalità e l’umanità con cui gli operatori sanitari assistono i pazienti.   

Nel senso del rafforzamento dell’operatività della struttura va anche la recente assunzione di un nuovo medico palliativista, che dal luglio scorso affianca i due professionisti già presenti, uno dei quali a tempo parziale: un potenziamento dell’organico fortemente voluto dalla direzione Asl, che permette di intervenire con maggiore rapidità sui pazienti che richiedono le cure palliative a domicilio.  

Foto Ufficio Stampa Asl di Oristano

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