Trofeo Eleonora: dopo contestazioni e polemiche parla il presidente della Oristano Basket

Rammarico per non aver registrato il "tutto esaurito"

Erasmo Deligia

Lunedì, 5 settembre 2022

Circa 900 spettatori paganti la prima sera, oltre 1.050 per la finalissima di ieri tra Dinamo e Hapoel Tel Aviv, vinta dalla formazione israeliana. Il pubblico di Oristano, rumoroso e festoso, ha trasformato il palasport di Sa Rodia in un piccolo PalaSerradimigni. Le due giornate del Trofeo Città di Eleonora non hanno però fatto registrare lo sperato tutto esaurito.

“Speravamo in una risposta maggiore”, il commento del presidente dell’Oristano Basket Erasmo Deligia, “è andata bene la domenica, anche se si è giocata una sola partita. Ci aspettavamo invece più ingressi il sabato, ma è vero che c’erano in contemporanea anche i festeggiamenti in onore di San Salvatore e Autunno in Barbagia, oltre a diversi eventi sportivi in diretta tv. Dovremmo riuscire, fra sponsor e vendita dei biglietti, ad andare in perdita di un paio di migliaia di euro”.

Ieri è saltata la finalina per il terzo posto tra Cedevita Lubiana e As Monaco. Questi ultimi si sono ritirati dal torneo per via dell’infortunio di quattro giocatori. “La società era molto dispiaciuta”, va avanti Deligia, “i monegaschi non volevano però rischiare, anche perché saranno presto impegnati nel campionato francese e in Eurolega. Hanno perso quattro giocatori per infortunio, tra cui John Brown III. A chi aveva acquistato il biglietto per la partita abbiamo dato la possibilità di vedere la sfida delle 20.30 portando con sé un amico. Ha fatto così il 99% delle persone, soltanto in due hanno richiesto il rimborso”.

Colpevole degli infortuni il parquet reso scivoloso sabato sera – giornata delle semifinali – dall’umidità. “Sabato mattina l’umidità era al 36%”, continua il presidente dell’Oristano Basket, “sfortunatamente la sera è salita all’84%. Il parquet è diventato una pista di pattinaggio su ghiaccio. Dovremo risolvere questo problema in vista della terza edizione del torneo”.

“Dialogheremo con l’amministrazione comunale di Oristano”, spiega Deligia, “si potrebbero installare una decina di split in corrispondenza degli accessi superiori, posizionando a terra ventilatori specifici per i palazzetti dello sport”.

Tornando ai tanti seggiolini vuoti in occasione del torneo internazionale di pallacanestro, sui social non sono mancate le polemiche sui prezzi dei biglietti. “Inizialmente l’abbonamento per la due giorni è stato messo in vendita a circa 60 euro”, dice il dirigente dell’Oristano Basket, “poi, grazie a un accordo tra la Dinamo e il Banco di Sardegna, il costo è stato dimezzato. E da venerdì abbiamo messo in vendita la rimanenza al prezzo scontatissimo di 20 euro. A chi ci dice che volevamo arricchirci rispondo che non è assolutamente vero: siamo una associazione sportiva dilettantistica, a fine anno non abbiamo utili. Ma non dobbiamo nemmeno avere debiti”.

“Abbiamo pagato le spese del torneo, anche grazie al sostegno di alcuni sponsor. Per esempio”, prosegue Deligia, “abbiamo pagato il volo charter dal Principato di Monaco alla Sardegna per i giocatori e lo staff dell’As Monaco, così come previsto dai contratti delle squadre che giocano in Eurolega, abbiamo pagato i biglietti dei voli da Tel Aviv e Lubiana per le altre due formazioni ospiti. A Oristano sono arrivate squadre di altissimo livello che certamente non abbiamo la possibilità di vedere spesso in città. Mi è stato detto che qualcuno ha criticato l’Oristano Basket per il prezzo dell’abbonamento, dicendo che per gli Europei di basket a Milano con 60 euro si vedevano tre partite. Chiaramente non è così”.

Nelle scorse ore il presidente della Dinamo Stefano Sardara ha confermato l’intenzione di riportare i biancoblù a Oristano anche nel 2023. “Abbiamo stipulato un accordo di collaborazione”, conclude il pari ruolo dell’Oristano Basket, “ci muoveremo subito per iniziare a programmare la preparazione precampionato e la terza edizione del Trofeo Città di Eleonora”.

Qui la fotogallery del Trofeo Città di Eleonora

7 Commenti

  1. Io ero presente e non è stato bello vedere tanti posti vuoti.Qui si mangia solo calcio, quando fa comodo , inoltre non c’è mai stata una mentalità sportiva . Questo è ciò che la città manifesta purtroppo

  2. Attendo la prossima edizione e sono convinto che aumenteranno le presenze di pubblico. Oristano ha bisogno di manifestazioni di qualità. Complimenti agli organizzatori che ringrazio vivamente.

  3. Chi come me aveva acquistato i biglietti per entrambe le partite non è stato avvisato circa la possibilità di cedere il biglietto ad un amico.
    Io personalmente domenica alle ore 19, all’ingresso del palazzetto, ho parlato con un dirigente della Oristano Basket (evito di far nomi) per sapere cosa ne sarebbe stato del biglietto della partita annullata e non mi ha riferito circa la possibilità di cederlo ad un amico.
    Se lo avessi saputo, io come tanti altri amici con cui sono andata a vedere la paetita, avremmo potuto invitare altrettanti amici…
    Solo 2 hanno chiesto il rimborso… Solo perché tanto sappiamo che i soldi non li rivedremo comunque…
    Spero che l’anno prossimo il torneo sarà organizzato meglio.

    • Puoi fare i nomi anche perché sono decisioni che sono state prese all’ultimo momento ,e comunque scrivi alla ns.email il prossimo anno ti faremo sicuramente un trattamento migliore …cosa che è stata comunque detta …gli eventi imprevisti purtroppo ci sono e Noi abbiamo fatto il possibile per cercare di convincere la squadra infortunata ma è stato inutile …Si sono lamentati dei prezzi venivano da Cagliari andate a vedere i prezzi del torneo City della stessa Citta’ .Ringrazio di cuore quelle persone che pur scontente ci hanno supportato evidentemente hanno capito …il prossimo anno speriamo in una buona riuscita riparando agli errori fatti ma non per malizia …o truffaldini come qualcuno ci ha apostrofato …

  4. È stata una iniziativa lodevole per la città di Oristano. Bisogna apprezzare, portare la Dinamo è come portare il Cagliari calcio in città. È la società che rappresenta un intera isola . Grazie ancora sperando che il prossimo anno ci sia un affluenza maggiore di pubblico.

  5. In città non bisogna portare squadre, bisogna insegnare tante altre cose che ancora molte persone non hanno capito. Non si vive di sole manifestazioni sportive, che sicuramente sono importanti, ma sarebbe bene insegnare e dare possibilità di svolgere lo sport, e sopratutto creare spazi fruibili a tutti per farlo bene e in sicurezza (vedi piste ciclabili). Dunque ben venga tutto ma prima creiamo ciò che ancora manca in questa città.

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