L’Azzurra Basket rinuncia alla prima squadra maschile e alla Serie D

Da ottobre dovrebbero aprirsi le porte del nuovo palasport

Cristina Cannas e Daniele Olmetto

Martedì, 20 settembre 2022

Niente prima squadra maschile per l’Azzurra Basket Oristano. La storica società sportiva riparte da un direttivo rinnovato e rinuncia alla Serie D, puntando tutto sulle giovanili. Da ottobre poi le squadre dell’Azzurra dovrebbero giocare nel nuovo palasport di Sa Rodia: un trasferimento inevitabile perché nelle prossime settimane inizieranno i lavori di rifacimento della copertura del vecchio impianto comunale.

Il nuovo presidente del club è Daniele Olmetto, 38 anni, dirigente di un’azienda che si occupa dell’installazione di impianti tecnologici. Il vice è Alessandro Obino e nel direttivo ci sono anche Cristina Cannas, storica dirigente dell’Azzurra, insieme a Enrico Carta e Filippo Contini. La società ha annunciato un open day, in programma venerdì prossimo, 23 settembre, dedicato al minibasket e al settore giovanile.

“L’Azzurra è una realtà storica a Oristano”, ha detto Olmetto, “ricoprire l’incarico di presidente è per me un onore. Ringrazio Roberto Martani che ha guidato la società per sette anni. Abbiamo trovato un club in buona salute, sia dal punto di vista economico sia per il numero di tesserati, che oggi sono circa 120. Veniamo da due anni e mezzo difficili per gli sport indoor”, ha proseguito il presidente dell’Azzurra Basket, “ma la società ha risposto bene e ha mantenuto un nucleo significativo di bambini e ragazzi”.

“Abbiamo rinunciato a malincuore alla prima squadra”, ha detto ancora Olmetto. “Vogliamo ripartire dai giovanissimi, con l’obiettivo di puntare anche sull’inclusione sociale, con progetti in elaborazione”. Motivi della rinuncia alla D? Sulla bilancia c’erano i pochi ragazzi sopra i 18 anni pronti a giocare e gli alti costi per una squadra senior – stimati in almeno 6.000 euro all’anno – per giocare nella D regionale – a cui vanno aggiunte le spese per le strutture. Così la società ha deciso di fare un passo indietro, dedicando tutte le risorse ai più piccoli. “Il nostro obiettivo”, ha puntualizzato il massimo dirigente, “è ripartire dalle basi, accogliendo sempre più bambine e bambini”.

Il 1° ottobre il club oristanese lascerà temporaneamente il vecchio palasport comunale di Sa Rodia, che per circa un anno sarà un cantiere: i lavori prevedono la rimozione, la bonifica e la sostituzione delle lastre di copertura in cemento-amianto. L’Azzurra dovrebbe quindi traslocare nel palasport vicino, che nelle scorse settimane ha ospitato la Dinamo Sassari.

“A breve partiranno i lavori al vecchio palazzetto dello sport”, ha confermato il presidente Olmetto, “per questa ragione dal mese prossimo dovremmo avere in concessione il nuovo palasport insieme all’Oristano Basket. Il Comune ci darà una mano, altrimenti non riusciremmo a coprire le spese per giocare nel nuovo impianto”.

“Sin dal 1986 l’Azzurra ha sempre puntato sui giovani”, ha aggiunto la dirigente Cristina Cannas, “siamo un gruppo che ha passione e voglia di far crescere i ragazzi”. E su questa linea, venerdì 23 settembre la società aprirà le porte ai piccoli cestisti nati dal 2018 fino ai più grandi del 2005. L’appuntamento è al vecchio palasport, dalle 17 alle 18 per i nati nel 2017 e nel 2018; dalle 18 alle 19 per i nati dal 2012 al 2016; dalle 19 per tutti.

Quest’anno l’Azzurra farà sette campionati tra minibasket e settore giovanile. Per quanto riguarda il femminile, dovrebbe proseguire la sinergia con Marrubiu, con l’obiettivo di iscrivere una formazione nel campionato Esordienti, una Under 13 e una prima squadra.

Fanno parte dello staff tecnico dell’Azzurra Matteo Pitzalis, Daniele Pilloni, Filippo Contini e Matteo Tilocca per il settore giovanile; per il minibasket ci sono invece Cristina Cannas e Alfredo Garau.

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