Nell’ex mattatoio non si può vivere. Le famiglie rom chiedono una casa al Comune

L'appello è stato indirizzato al sindaco Sanna e all'amministrazione comunale

L’ex mattatoio di viale Fondazione Rockefeller

Venerdì, 12 agosto 2022

Le famiglie rom che da tempo vivono nell’ex mattatoio di viale Fondazione Rockefeller chiedono una nuova casa, viste le precarie condizioni dello stabile a pochi passi dall’ospedale San Martino e l’assenza di servizi igienici. Lo fanno – non escludendo la possibilità di trasferirsi sulla strada – con una lettera indirizzata al sindaco di Oristano Massimiliano Sanna, all’assessora ai Servizi sociali Giovanna Bonaglini, alla presidente della Commissione permanente Servizi sociali del Consiglio comunale, Carmen Murru, al consigliere comunale di maggioranza Gigi Mureddu e ai colleghi dell’opposizione Efisio Sanna, Francesco Federico e Maria Obinu. La firma è della portavoce delle famiglie rom, Clarissa Beganovic.

“Questo appello-denuncia”, si legge nella lettera, “viene scritto e inviato per richiamare, ancora una volta, la drammatica situazione esistente nello spazio di via Rockefeller assegnato a suo tempo alla famiglia Beganovic di etnia rom, naturalizzati italiani, composta da tre famiglie con 14 persone, 5 delle quali minori. Queste famiglie dispongono di spazi abitativi non degni di un essere umano, fatti di coperture in lamiere e cartone, privi di servizi igienici, con ricorrenti pericoli di crolli nella stagione invernale”. Tra le criticità segnalate c’è poi il grande caldo che nei mesi estivi diventa insopportabile, visto che le lamiere che si trovano negli spazi dell’ex mattatoio si riscaldano con grande facilità.

Uno stabile idoneo a ospitare le famiglie rom era stato già trovato a suo tempo. “Preme ricordare”, prosegue Clarissa Beganovic, “che con il precedente sindaco Andrea Lutzu erano state avviate interlocuzioni e procedure che avevano portato a individuare un edificio disabitato, posto nella circonvallazione Est, del Consorzio Industriale di Oristano, per il quale erano stata attivate procedure per giungere a una permuta”.

La richiesta dei rom è quindi che il Comune di Oristano entri nella disponibilità dell’immobile e successivamente lo assegni ai Beganovic. “Il presente appello-denuncia”, conclude la portavoce, “vi viene inviato per conoscere lo stato delle procedure e i tempi occorrenti per la disponibilità dei locali, in relazione all’estrema urgenza di lasciare lo spazio di via Rockefeller, in considerazione della drammaticità delle condizioni ivi esistenti, non escludendo di trasferire in strada i nuclei inseriti nello spazio richiamato”.

Alla lettera dei rom ha subito risposto il consigliere Francesco Federico, esponente del gruppo di minoranza Oristano Democratica e Possibile. “L’annoso problema di via Rockefeller”, ha scritto l’esponente dell’opposizione, “dove da tempo vivono in condizioni difficili diversi cittadini italiani di etnia rom, è da affrontare e risolvere. Assieme ai diversi problemi abitativi che colpiscono anche altri concittadini. In maniera civile e responsabile. Per condizioni di vita dignitose per tutti”.

Francesco Federico

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