Pini malati e da abbattere a Torre Grande: il giallo della perizia, che non c’è

Il Comitato civico si oppone ancora e incontra sindaco e assessore

Il lungomare di Torre Grande con i pini

Giovedì, 28 luglio 2022

Non esiste ancora una perizia che indica quali sono i pini del lungomare di Torre Grande da abbattere. È quanto è emerso dall’incontro che si è svolto ieri tra il Comitato Torre Grande Lungomare con i pini, presieduto da Anna Paola Cruciani, il sindaco di Oristano Massimiliano Sanna e l’assessore ai Lavori pubblici Simone Prevete.

Registrato ufficialmente lo scorso 22 luglio, il Comitato nato a salvaguardia dei pini ha chiesto al Comune di collaborare attivamente “per evitare intoppi dettati dalle leggi regionali in vigore ed evitare un ricorso al Tar laddove venisse approvato un progetto che preveda l’ingiustificata eliminazione dei maestosi pini del lungomare, vero e proprio punto di forza identitario della borgata”.

Sul tavolo c’è il futuro dei pini del lungomare della borgata marina, al centro di un progetto di riqualificazione che prevede l’abbattimento e la sostituzione di numerosi alberi.

I cittadini hanno domandato all’amministrazione comunale di prendere visione della perizia che avrebbe rilevato le “condizioni fitosanitarie critiche” tali da giustificare e autorizzare l’abbattimento di un preciso numero pini, ricordando i noti vincoli indicati dal Servizio Tutela del Paesaggio per la Sardegna centrale. La risposta arrivata all’istanza di accesso agli atti presentata dal Grig chiarisce infatti che il taglio dei pini esistenti deve essere limitato ai soli esemplari malati e in condizioni fitosanitarie critiche.

Al momento non esiste però alcuna perizia. “La relazione tecnica sullo stato dei pini non c’è”, si legge in una nota diffusa dal Comitato, “in quanto la perizia sugli alberi, ad oggi, ancora non è stata effettuata”. Il sindaco Sanna, quindi, ha assicurato al Comitato di aver sollecitato la redazione del documento che determinerà quali pini di si potranno abbattere e quali invece no.

All’incontro con l’amministrazione comunale hanno partecipato la presidente Anna Paola Cruciani, Elisabetta Falchi e l’artista Salvatore Garau, che a Torre Grande ha fondato il Maccab, il Museo d’Arte Contemporanea a Cielo Aperto per Bambini. In rappresentanza del Grig c’era invece Luciana Miglior.

“Il prossimo passaggio dell’iter”, va avanti la nota diffusa dal Comitato, “prevede, oltre all’esecuzione e deposito della relazione tecnica conseguente alla suddetta perizia a cura del Comune di Oristano, la conferenza di servizi, alla quale il Comitato ha chiesto ufficialmente di partecipare”.

“La sorte dei pini, dunque, che sembrava segnata dal principio, in realtà è ancora tutta da scoprire. I dubbi di buona parte della comunità e del Comitato sono dunque leciti”, va avanti la nota, “peraltro, alcuni esperti in Agraria hanno rilevato la non sussistenza di evidenze su eventuali stati patologici dei pini lato case, (in particolare, quali sono i 59 pini in oggetto?). Oggi esistono diverse soluzioni per risolvere i problemi legati alle radici, una perizia a cura del Comune, seguita da una relazione tecnica, darà risposte chiare alla comunità”.

“Desiderio prioritario del Comitato”, conclude la nota, “è che il rifacimento del lungomare venga effettuato il prima possibile, secondo le norme  previste dalla legge e in armonia con l’ambiente. Che vengano quindi messi in sicurezza pini e case. Le condizioni del lungomare versano in uno stato di degrado ormai insostenibile”.

2 Commenti

  1. E’ una vita che dicono che devono rifare il lungomare, nemmeno quest’anno faranno nulla, i lavori su altri articoli erano previsti per ottobre, a due mesi dall’inizio ancora non hanno fatto una perizia sui pini, quando li faranno a ferragosto???

  2. Vivo a Oristano da 11 anni. A Torregrande mi sono innammorata all’epoca. Ma adesso è davvero triste vedere il degrado. Con I bambini è un impresa andarci. Si fanno spesso male su quei marciapiedi etc. Quando decidiamo se andare lì o in un altro posto sempre più si decide diversamente. Anche la nuova illuminazione non è niente di così straordinario… soltanto perché led non vuol dire nulla. Si potrebbe riempire il centro asfaltato della strada, farlo pari ai marciapiede e fare tutto sullo stesso livello così i radici spariscono sotto. E per favore non usare di nuovo piastrelline sottili…per carità… ma c’è qualcuno del Comune che viaggia ogni tanto in qualche altro paese per avere qualche ispirazione nuova???? Non vuole dire che sarebbe più costoso farlo bene, bello e funzionale.
    I pini devono restare!!!!

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