Il sindaco Lutzu saluta e dice tante cose. Se la prende anche con la Regione

Bilancio e congedo al Comune di Oristano

Il sindaco di Oristano, Andrea Lutzu

Giovedì, 9 giugno 2022

Non nasconde il risentimento per la mancata ricandidatura alla guida della città, Andrea Lutzu, ma voterà lealmente il candidato sindaco del centro destra, Massimiliano Sanna, oltre alla lista del suo partito, Fratelli d’Italia, a cui aderirebbe “altre cento volte”. 

Non è un generale in ritirata quello che stamattina in un incontro con la stampa ha voluto tracciare un bilancio del suo mandato, con l’invito a “non entrare troppo nel merito delle vicende politiche delle ultime settimane” e cioè delle estenuanti trattative che hanno poi portato prima alla bocciatura delle sua candidatura e poi alla scelta di Massimiliano Sanna. 

Nel suo immediato futuro – spiega Lutzu – “c’è il ritorno alla professione di ingegnere e qualche giorno di riposo insieme alla famiglia e gli amici”, ma domani chissà.  “Con l’esperienza maturata in questi anni e il consenso conquistato, non posso escludere un ritorno all’impegno politico – ammette Lutzu -. Ma al momento è impossibile pensare a ricoprire un assessorato in Regione”. Ipotesi che a un certo punto era circolata.

Impegnato in una corsa contro il tempo per portare e deliberare in giunta partite importanti per l’amministrazione comunale, come i progetti da 20 milioni del PNRR,  Lutzu ha ammesso però “che non è facile continuare a lavorare insieme a qualcuno che, all’interno della sua coalizione, si è opposto alla sua candidatura”.  

Guardando ai cinque anni del suo mandato, ha rievocato momenti lieti e meno lieti e a tratti non ha nascosto una certa commozione.

Fra i ricordi più spiacevoli, a pochi mesi del suo insediamento, la sofferta decisione di “rimandare la partita del Cagliari a causa del campo inagibile” e la incredibile “scoperta di una cimice nell’ufficio”. E poi, un grave problema di salute e la permanenza forzata nel reparto di terapia intensiva del San Martino. “Un momento molto difficile. Ho anche pensato di mollare tutto, ma sarebbe stata una vigliaccata”, ha spiegato Lutzu. 

Ma la fase davvero più impegnativa è quella legata al Covid e ai tanti problemi da fronteggiare. Momenti che hanno pesato ben oltre i due anni della pandemia. 

Dal punto di vista politico da ricordare “la sofferta autosospensione da Forza Italia e poi l’adesione convinta a Fratelli d’Italia”. 

Tra le maggiori soddisfazioni innanzitutto quella di sentirsi dire da cittadini e operatori comunali:  “Lei si è fatto voler bene”. Un’ immagine confermata dal 17° posto per gradimento tra i primi cittadini dei comuni d’Italia, secondo le statistiche del Sole 24 ore.

Ancora. “Nessuna votazione persa in assemblea civica“ e gli “ottimi rapporti con dipendenti e cittadini, ma anche con il consiglio comunale e con le diverse  istituzioni del territorio”. Tutto con una maggioranza rimasta unita anche dopo il delicato momento della “rivalutazione degli assetti in giunta”, chiuso a fatica e “nonostante il mancato rispetto dell’impegno assunto dai sardisti di esprimere un assessore donna“. 

Il sindaco Lutzu ha sottolineato ancora come  “la voce e le proposte del comune di Oristano si sono fatte sentire sempre all’interno degli organismi partecipati, come l’Università e il Consorzio Industriale, ma anche alla guida del Distretto sanitario, nel direttivo dell’ANCI e del Comitato per le Autonomie Locali”. 

Un rammarico? “Certo, quello di essere stato troppo tenero con la Regione”, accusata di avere tradito la città e i cittadini di Oristano, a arrivando a “tagliare i contributi per usi civici e porticciolo. Fondi questi ultimi comunque recuperati in altro modo”.  

E’ comunque un’eredità importante quella che Lutzu afferma di avere lasciato. “L’adeguamento dell’addizionale Irpef consente di mettere in sicurezza  le casse del comune per lungo tempo”. Ma i risultati maggiori sono quelli dei finanziamenti ottenuti in questi anni con diverse misure e finalità. In tutto oltre 80 milioni a valere su diversi interventi, che troverà già in cassa e pronti da spederà la nuova amministrazione, chiamata ad altri importanti impegni già avviati nel corso del mandato di Lutzu.

Sul versante della macchina amministrativa, mentre altro personale arriverà dai concorsi appena banditi, il sindaco uscente ha detto che è “urgente provvedere alla nomina di un dirigente dell’area Finanziaria e dell’area Vigilanza”. Importante anche riorganizzare il settore delle manutenzioni. La proposta di Lutzu è quella di “esternalizzarne gli interventi mantenendo due squadre di dipendenti per gli interventi più immediati”. 

Sulle opere pubbliche. Sta partendo il rifacimento del lungomare di Torregrande. Un progetto quest’ultimo al  centro di una petizione dei residenti che chiedono di non abbattere i vecchi pini.  “Una richiesta che non si può accogliere. Come spiegato dai tecnici anche in iniziative pubbliche, i pini sono arrivati alla fine del loro ciclo vitale e mantenerli significherebbe esporre anche le strutture e le abitazioni vicine a seri pericoli”, ha dichiarato Andrea Lutzu. “Saranno sostituiti con piante più giovani e già alte e solo qualche pino rimarrà a ricordare la vecchia alberatura”.

Tra le opere avviate da completare, c’è il Centro Intermodale con i suoi nuovi 80 parcheggi, e il cantiere di Piazza Manno, fermo a causa dei ritrovamenti di valore archeologico. 

Nell’immediato futuro della città anche il Parco Reale. Un progetto rivisitato,  previsto dall’intervento Oristano Est dal costo di 6 milioni di euro e la pista ciclabile che collegherà il centro della città con Tharros. 

Interventi che renderanno “più bella e vivibile la nostra città, dove molte cose sono cambiate in questi anni”. Parola di sindaco . 

2 Commenti

  1. Grande Sindaco , leale ,serio uomo politico che e stato ben voluto da tutti . Troppe malignità gratuite bei confronti di chi sempre ha rappresentato tutti . Non dimentichiamo il Covid dove ha sempre amministrato alla grande, e tutte le cose fatte per la città . Buona vita è grazie di tutto Sig. Sindaco

  2. È vero, il successore del sindaco Lutzu troverà una ricca eredità di finanziamenti e progetti. Ma il sottoscritto si aspettava che si mettesse mano al problema della ZTL fantasma con il controllo elettronico degli accessi, la sistemazione, in fatto di decoro, delle innumerevoli aree verdi abbandonate in città e frazioni, la pulizia delle strade con l’istituzione dei divieti di sosta per tal scopo, la sistemazione dei marciapiedi e strade, nonchè maggiore coraggio verso le istituzioni regionali, per la difesa dei servizi pubblici ormai al collasso della nostra città.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento!
Inserisci qui il tuo nome