Zorriglia, raduno e concerto: gli appuntamenti del fine settimana e il traffico dirottato

In città si è rivisto persino Roger Emmi, storico banditore della Sartiglia, anche lui con mantello e cappello neri

Foto Università di Aristan

Mercoledì, 25 maggio 2022

In questi ultimi giorni di maggio a Oristano, antica capitale del Giudicato di Arborea, si respira un clima di attesa. Mentre ancora risuonano nel ricordo le note della meravigliosa “Preghiera alla luna” levata al cielo tra lo sciabordio delle imbarcazioni dal sax di Gavino Murgia, sui balconi sventolano stendardi che inneggiano a “Zorro per la pace” e dopo il tramonto – si legge in una nota diffusa dall’Università di Aristan – appaiono sulle terrazze e sulle torri, come in un sogno, delle bellissime Zorre e dei bellissimi Zorri che accennano duelli giocosi per poi sparire nelle ombre inventate dalla luna calante”.

“Persino l’antico banditore, Roger Emmi, è riapparso dopo oltre un decennio avvolto nel mantello nero dello spadaccino mascherato per annunciare il terzo raduno mondiale degli Zorro. C’è chi l’ha intravisto sulla spiaggia di Torre Grande, chi sotto la torre di Mariano II e c’è persino chi giura di averlo visto nei pressi nella piccola chiesa di San Giovanni dei fiori per rendere un delicato omaggio a un luogo sacro della Sartiglia.

Lo storico banditore Roger Emmi vestito da Zorro – Foto Università di Aristan

All’Antiquarium e in Pinacoteca si entra gratis se vestiti da Zorro. Su iniziativa della Fondazione Oristano, nei giorni caldissimi del terzo raduno mondiale degli Zorro, venerdì 27 e sabato 28 maggio, chi si presenterà “zorrato” all’Antiquarium Arborense (dalle 9 alle 20 il venerdì e dalle 9 alle 14 e dalle 15 alle 20 il sabato) entrerà gratis. Lo stesso privilegio varrà anche per l’ingresso alla Pinacoteca comunale (dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 20).

La Zorraccia. La cantina Contini, che nel 2004 dopo una gara all’ultimo assaggio nel bar Eligio (alla presenza del notaio Pier Luisa Cabiddu e di due garanti di prestigio come l’allora decano degli avvocati Ottavio Sechi e il senatore Lucio Abis) si aggiudicò il diritto di usare il nome Zorraccia, dopo 18 anni ha deciso di imbottigliarne qualche centinaio di litri per regalarli ai bar della città.

Il simposio. Ma Zorro ormai sta arrivando, ad accoglierlo sono già pronti i cavallini della Giara con i tamburini e i trombettieri della Pro loco, lui si materializzerà in un simposio durante il quale il neurofarmacologo Gianluigi Gessa, la scrittrice e sceneggiatrice Barbara Alberti, l’epistemologo Silvano Tagliagambe, il regista Filippo Martinez, il critico cinematografico Fabio Canessa, lo scrittore Nino Nonnis e l’inviato di guerra Luca Foschi racconteranno di alcuni Zorro segreti. L’appuntamento è venerdì 27 maggio alle 20.30 presso il teatro Garau e tutti, relatori e pubblico, dovranno indossare l’abito di Zorro. Da non perdere.

Foto Università di Aristan

Lo Zeta day sarà sabato 28. Si comincerà alle 17 nel centro storico con le affascinanti coreografie delle scuole di danza della provincia di Oristano, poi sarà il momento del raduno: tutti gli Zorro alle 18 dovranno convergere in piazza del Duomo, e, mentre i piccoli Zorro sui cavallini di canna, con la regia di gara di Gianni Ledda, proveranno l’ebrezza della Zorriglia (doveva esser alle 16 ma è stata posticipata di due ore), gli Zorro saranno divisi per nazioni. Intorno alle 18.30, il corteo nero si muoverà sino a piazza Eleonora, dove si terrà un sit-in, per poi proseguire sino a piazza Roma. Lì alle 20.30 si terrà il Concerto Tutti Zorro. Con L’armeria dei briganti, band straordinaria, saranno presenti prestigiose guest star, a cominciare dal grande Piero Marras per continuare con personaggi del calibro di Ambra Pintore, Emanuele Contis, Ilaria Porceddu, Le Lucido Sottile, Cristina Lanzi e il coro Maurizio Carta.

“Abbiamo una certezza”, conclude la nota dall’Università di Aristan, “gli Zorro presenti trascorreranno una serata indimenticabile. Questo raduno, infatti, non ha niente da spartire con la goliardia, col carnevale; è purissimo teatro. È una pièce dove le maschere ci aiutano a perdere le nostre identità convenzionali per trasformarci in un unico, possente coro polifonico che, a nome della nostra infanzia, canta la pace”.

Viabilità. Sabato 28 maggio, in occasione del terzo raduno mondiale degli Zorro per la pace, sono previste limitazioni al traffico in diverse vie del centro città. Un’ordinanza del Comune di Oristano istituisce, dalle 15 e sino a cessati motivi, il divieto temporaneo della circolazione stradale per tutte le categorie di veicoli in via Duomo, via Eleonora d’Arborea, piazza Eleonora d’Arborea, via De Castro, piazza Roma (A.P.U.), via Parpaglia, piazza Corrias, piazza Martini e via Dritta.

Durante il periodo di sospensione temporanea della circolazione sarà vietato il transito di qualsiasi veicolo in entrambi i sensi di marcia del tratto interessato dal transito dei partecipanti alla manifestazione. I conducenti di veicoli provenienti da strade o da aree che intersecano ovvero che si immettono su quella interessata dal transito dei partecipanti alla manifestazione dovranno arrestarsi prima di impegnarla, rispettando le segnalazioni manuali o luminose degli organi preposti alla vigilanza.

La scorta della manifestazione sarà a cura della polizia locale e il traffico veicolare sarà deviato nelle strade adiacenti non interessate alla manifestazione. L’ordinanza prevede anche la deroga all’obbligo di circolare lungo il marciapiede o lungo gli spazi predisposti, come previsto dalle norme dell’art. 190 del C.d.S. sul comportamento dei pedoni, per i partecipanti alla manifestazione, lungo i percorsi indicati.

Dalle 15 e sino a cessate esigenze sarà istituito il divieto si sosta e fermata (con rimozione coatta dei veicoli) nel tratto di via Duomo (su ambo i lati) tra via Ciutadella de Menora e fino alle vie De Castro/Sant’Antonio; in via Eleonora d’Arborea (su ambo i lati); in piazza Corrias; nel tratto di via Aquila da piazza Corrias a piazza Martini; in piazza Martini; nel tratto di piazza Eleonora d’Arborea (su ambo i lati) da via Ciutadella de Menorca e fino a piazza Martini.

1 commento

  1. Ho avvisato uno vestito da zorro che parlava da una camionetta grigia che mi ha risposto “non fa niente”, eppure “zorriglia” significa “meretrice” e viene usato per insultare nella stessa lingua da cui viene “zorro”, il cui significato è “volpe”.

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