Torna Super Tv. L’emittente oristanese di nuovo sul digitale terrestre

Lo ha comunicato il direttore Gianni Ledda

Venerdì, 27 maggio 2022

Dopo sei mesi di assenza dal digitale terrestre, Super Tv Oristano riprende le trasmissioni. Da oggi l’emittente televisiva della provincia di Oristano opererà sul canale 77, con un bacino d’utenza regionale. Il Ministero ha infatti ampliato la concessione, che verrà gestita, tecnicamente, dall’operatore di rete Ei Towers.

“Ricostruire una vicenda che ha interessato il Ministero dello Sviluppo economico, attraverso l’ufficio DGSCERP, e l’Associazione culturale ASCULTA, che detiene i diritti di trasmissione, non è semplice. Anche perché”, si legge in una nota diffusa dal direttore di Super Tv Gianni Ledda, “si è trattato di una interlocuzione durata circa otto mesi, con una fitta corrispondenza attraverso la posta certificata. Da subito è apparso che il consulente incaricato a redigere l’istanza per il passaggio delle emittenti televisive alla nuova tecnologia televisiva avesse dato una interpretazione ‘differente’ alla posizione dell’emittente oristanese,  rispetto ai requisiti del bando per l’assegnazione del nuovo canale tv”.

“Nella graduatoria degli aventi diritto alla prosecuzione dell’operatività”, prosegue la nota, “la storica emittente Super Tv,  con quasi quarant’anni di attività e sette collaboratori, tra personale tecnico e di redazione, era ‘scomparsa’. Immaginabile lo scoramento di noi tutti che vedevamo vanificato un impegno portato avanti anche nei periodi più difficili (in particolare durante il lockdown), garantendo continuità nel fornire un servizio informativo puntuale, oggettivo e rivolto soprattutto a coloro che non sono avvezzi alla nuova tecnologia dei mezzi di comunicazione (social, blog, Facebook, YouTube, ecc.)”.

“Personalmente”, continua Gianni Ledda, “non mi sono perso d’animo un istante, tanto che l’emittente, unica a Oristano, che il 21 novembre 2021 ha cessato le trasmissioni sul digitale terrestre, non ha smesso di trasmettere un solo minuto, proseguendo con i suoi contenuti sui profili social, creati o rinforzati appositamente. Da subito è iniziata una fitta serie di interlocuzioni con il Ministero e la DGSCERP,  i quali hanno capito che alla base della ‘forzata’ chiusura di Super Tv vi era un mero errore materiale,  commesso in ‘buona fede’ (definito da loro stessi in una delle tante Pec). Non c’era,  insomma,  la volontà di far cessare la voce dell’unica emittenti televisiva oristanese, ma solo la giusta applicazione della norma”.

“A spingere a rivedere la posizione del Ministero”, evidenzia il direttore dell’emittente, “sono stati, oltre la mia puntuale insistenza costruttiva,  attraverso la corrispondenza certificata, alcuni autorevoli interventi che hanno fatto si che venisse applicata quella parte della norma che offriva, in seconda istanza, la possibilità, alle emittenti televisive che avessero i requisiti, di rientrare nella piena attività operativa. Tra questi episodi citiamo, nell’ordine, una lettera personale del sindaco di Oristano Andrea Lutzu, indirizzata al ministro Giorgetti,  affinché sollecitasse gli uffici della DGSCERP a rivedere,  nei limiti consentì dalla legge, l’esclusione dell’emittente oristanese. Un incisivo interessamento del consigliere regionale Alessandro Solinas che, attraverso il deputato Alberto Manca, ha più volte sentito il responsabile del procedimento a Roma. Una videoconferenza, organizzata da Giorgio Vargiu, Adiconsum, a difesa delle piccole emittenti televisive, alla quale ha preso parte anche il direttore generale del Ministero dello Sviluppo economico. Un ordine del giorno del consigliere regionale Alessandro Solinas, presentato al Consiglio regionale della Sardegna”.

E ancora. “Un Ordine del giorno, approvato all’unanimità dal Consiglio comunale di Oristano, presentato dai consiglieri Efisio Sanna, Francesco Federico e Maria Obinu. Un Ordine del giorno presentato alla Camera dalla deputata Lucia Scanu, che chiedeva la non chiusura di Super Tv, approvato a maggioranza, con parere positivo del Governo. Infine”, conclude Gianni Ledda, “da non dimenticare, la forte presa di posizione da parte di tutta l’opinione pubblica,  preoccupata per lo spegnimento dell’unica voce televisiva oristanese”.

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