Al Santa Maria Bambina una mattina di sport: aiuta il corpo e fa riscoprire la socialità

I pazienti hanno scoperto diverse discipline, con l'aiuto dei tecnici abilitati

Vela

Sabato, 28 maggio 2022

Un tiro, una stoccata o una virata sul simulatore per dimostrare i benefici della pratica sportiva su corpo e spirito. Buon successo questa mattina per l’open day di promozione delle discipline paralimpiche, dedicata alle persone ricoverate al centro di cura e riabilitazione del “Santa Maria Bambina” di Oristano. E già si pensa a una seconda edizione, aperta a tutti.

I pazienti si sono cimentati con la scherma, il tennis tavolo, il tiro con l’arco, le bocce e la vela: sport già attivi nella struttura, grazie alla convenzione con il Cip.

Le fisioterapiste Stefania Contini e Martina Corongiu, la terapista occupazionale Gabriella Casu e il tecnico di scienze motorie Paola Cannas hanno affiancato i tecnici abilitati (Cristina Atzori di Veliamoci, Guido Carta della Fitarco, Davide Coghene del centro sportivo GateH23 per la scherma, Ana Bržan del Tennistavolo Norbello e Maria Antonietta Tuveri della Saspo Cagliari per le bocce).

Sono intervenuti anche ex pazienti che hanno deciso di proseguire l’attività sportiva, dopo aver cominciato nel centro di cura.

Soddisfatto il direttore sanitario del Santa Maria Bambina, Tomas Dore, che ha attribuito la buona riuscita dell’evento alle fisioterapiste, alla terapista occupazionale e ai tecnici: “È tutto merito loro”, ha detto.

Scherma
Tennis tavolo
Tiro con l’arco
Bocce

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