Per Sa Die de sa Sardigna, l’Istar presenta il libro “Elianora”

Per l'occasione, dopo 141 anni, verrà intonato per la prima volta anche l'inno nazionale sardo

“Elianora”, la locandina per la presentazione del libro

Martedì, 26 aprile 2022

In occasione de Sa die de sa Sardigna, Oristano rende omaggio ai “Vespri sardi” con un importante evento: giovedì 28 aprile alle 18, al Teatro Garau, l’Istar presenterà il volume “Elianora de Arbaree. Sa Juighissa”. Interverrà Flocel Sabaté, del Dipartimento di Storia dell’Università di Lleida.

Il programma della serata prevede i saluti del sindaco di Oristano, Andrea Lutzu, dell’assessore alla Cultura, Massimiliano Sanna, dell’assessore alla Cultura della Regione Sardegna, Andrea Biancareddu e del presidente dell’Istituto storico arborense, Maurizio Casu. Introdurrà e modererà l’incontro Giampaolo Mele, direttore scientifico dell’Istar.

Nel corso dell’evento sarà eseguito dopo 141 anni l’inno nazionale sardo “Fulminar la superba Aragona” scritto per l’Accademia in onore di Eleonora d’Arborea nel 1865 a Cagliari e intonato durante l’inaugurazione del monumento dedicato alla giudicessa a Oristano nel 1881.

L’inno, scritto dall’avvocato cavalier Pietro Mossa con le musiche di Giovanni Battista Dessy, dopo tutti questi anni sarà affidato al coro polifonico “Eleonora d’Arborea” di Oristano, diretto dal maestro e violinista Antonello Manca, e accompagnato al piano dal maestro Fabrizio Mele.

Sul palco anche i Tenores di Neoneli che interpreteranno alcune otadas dedicate alla Zuighissa, dal volume Zuighes di Tonino Cau. Presenti anche “Eleonora d’Arborea e la sua corte”, di Pina e Ottavio Ponti, e il gruppo dei Tamburini e Trombettieri della Pro loco di Oristano.

“Si tratta di un appuntamento importante non solo per noi studiosi ma per l’intera città”, spiega il direttore scientifico dell’Istar, Giampaolo Mele. “Per Oristano questa sarà una solenne e nobile kermesse, capace di smuovere l’orgoglio cittadino e la coscienza civica. Abbiamo quindi pensato di dedicare alla nostra giudicessa Eleonora d’Arborea questo importante giorno di festa del popolo sardo”.

Giampaolo Mele

“Fulminar la superba Aragona” non era mai stato riproposto dal vivo e la partitura, ricorda Giampaolo Mele, “per un periodo è stata obliata. Ma dopo attenti e lunghi studi l’ho recuperata e trascritta nel volume Elianora. Sappiamo della popolarità dell’inno anche grazie ad Antonio Gramsci, che in una sua lettera dal carcere ricorda quando da piccolo, a scuola, lo obbligavano a cantarlo insieme ai compagni di classe”.

Nelle sue cinquecento pagine, Elianora raccoglie ben quindici tra saggi, studi e contributi scientifici di autori di grande rilievo. Fra questi Alberto Torra, ora direttore dell’Archivio della Corona di Aragona, e Giuseppe Seche, originario di Ovodda, dottore di ricerca dell’Università di Cagliari e di Salamanca e collaboratore dell’Istar.

“L’importante contributo di Torra”, specifica Giampaolo Mele, “è un’edizione critica di tutte le lettere scritte da Eleonora d’Arborea e conservate in Spagna dagli archivi barcellonesi. Il lavoro di Seches, invece, tratta principalmente della Carta de Logu e della sua diffusione nel XIV e XVI secolo in tempi bellici. Importante ricordare anche il lavoro svolto da Carlos Lopez Rodriguez, insieme allo scomparso Rafael Conde, sulle armi fornite dalla Catalogna alla Sardegna”.

“Questi sono solo alcuni degli importanti lavori e studi accolti nel volume”, conclude il direttore scientifico dell’Istar, “con il quale ci siamo proposti di mettere in evidenza tutto ciò che si sa e non si sa sulla figura di Eleonora d’Arborea, con un approccio chiaramente scientifico, di taglio interdisciplinare. Basti pensare che nel mio saggio Eleonora bibliografica, che chiude il volume, ho passato in rassegna 592 titoli sulla Juighissa“.

L’opera è stata realizzata per iniziativa dell’Istituto Storico Arborense, dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Oristano e dell’Assessorato alla Pubblica istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport della Regione Sardegna.

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