Rifondazione Comunista e Rossomori preparano una lista per le comunali di Oristano

"Nessun rapporto con il PD. Realizzeremo un polo alternativo, di sinistra e autonomista"

Il Municipio di Oristano

Martedì, 22 marzo 2022

Una lista di sinistra alternativa al Pd per le prossime elezioni comunali a Oristano. La presenteranno il Partito della Rifondazione Comunista della Sardegna e il Partito dei Rossomori, al lavoro per la sua costituzione.

Sarà un’alternativa di sinistra e autonomista ai poli esistenti, con testa e piedi in Sardegna, fanno sapere il segretario regionale del PRC-SE Sardegna, Enrico Lai, la segretaria dei Rossomori, Lucia Chessa, il segretario federale del PRC-SE Oristano, Salvatore Meli e il il responsabile cittadino dei Rossomori, Maria Antonietta Sanna, che contestano l’operato del Partito Democratico.

“Il giudizio sull’operato del PD nazionale e sardo è estremamente critico”, scrivono in una nota congiunta i due partiti. “È impensabile dover dipendere dagli atteggiamenti ondivaghi di forze politiche che pongono come loro dubbio esistenziale il rapporto con il Partito Democracico. Partito che è espressione delle classi dirigenti e che ha operato e che continua ad operare in una demolizione scientifica della cosa pubblica e delle conquiste delle lavoratrici e dei lavoratori compiute in tanti anni di battaglie”.

“Smentiamo categoricamente qualunque rapporto o tavolo condiviso col Partito Democratico”, continua il documento. “Riteniamo quindi che non sia una valida alternativa al centrodestra che governa la Regione, che annovera purtroppo per i sardi il triste primato di essere esclusivamente un moltiplicatore di poltrone”.

“Quindi l’esigenza politica della realizzazione di un polo alternativo di sinistra sardo non è più rimandabile”, continuano Rifondazione e Rossomori, annunciando la loro come una lista “che abbia una progettualità politica calata nel territorio in cui si opera. Non la si immagina come un mero cartello elettorale ma che sia un processo di sedimentazione di esperienze e di culture politiche condivise atte alla realizzazione di un progetto politico di più ampio respiro che sappia coinvolgere altre forze politiche, culturali e associative”.

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