Lunedì, 7 marzo 2022
Le porte della coalizione di centrosinistra non sono chiuse per Articolo Uno. La spaccatura all’interno dello schieramento che si prepara alle prossime amministrative di Oristano c’è, ma non è detto che alla fine non si riesca a ricucire.
Proprio Articolo Uno aveva presentato alla costituenda coalizione un patto politico da sottoscrivere, chiedendo che Pd, Movimento 5 Stelle, Partito Socialista e Sinistra Italiana si impegnassero a delimitare i confini dell’alleanza, chiudendo – una volta per tutte e in maniera chiara – a possibili apparentamenti con forze di centrodestra.
“Un documento però lo si prepara tutti insieme”, spiega il segretario cittadino del Pd, Alberto Boasso. “Siamo pronti a lavorare a una proposta politico-programmatica condivisa, il testo non può essere portato sul tavolo da un solo partito. In ogni caso il perimetro della coalizione in vista delle prossime elezioni comunali per noi è già definito. Ricucire con Articolo Uno? Non chiudiamo le porte a nessuno. Siamo aperti al dialogo con tutti quelli che si riconoscono in una proposta di governo alternativa per la città”.
Segnali di distensione anche dal Movimento 5 Stelle. “Le divisioni non sono insormontabili”, ha detto il consigliere regionale Alessandro Solinas, “non dò niente per perduto, anzi. Da parte nostra non c’è alcuna chiusura. È indispensabile che tutti noi lavoriamo per unire e non per dividere”.
La volontà è quella di riaprire i discorsi con Articolo Uno, lasciando fuori il centrodestra. “Il progetto politico che stiamo delineando guarda al rinnovamento”, prosegue ancora Solinas, “è in totale discontinuità con l’azione di governo portata avanti a livello regionale. Non ci sono state interlocuzioni politiche con forze che non siedono con noi al tavolo della coalizione. Se in futuro ci sarà la possibilità di allargare la proposta ad altri, valuteremo tutti insieme. Ma la volontà del Moviento 5 Stelle è chiara: non abbiamo intenzione di allearci con forze politiche in continuità con quelle che governano in Regione”.
