Fine dell’emergenza: che ne sarà dei dehors di bar e ristoranti? A Oristano l’appello degli esercenti

Si attende il pronunciamento della giunta comunale

Un dehor

Martedì, 22 marzo 2022

Ancora non c’è niente di deciso, ma la speranza degli operatori di Oristano è che i loro pubblici esercizi possano mantenere in maniera invariata gli spazi all’aperto concessi dal Comune durante la pandemia, nonostante la fine dello stato di emergenza, il prossimo 31 marzo.

Con la fine dello stato di emergenza nazionale, dal prossimo 1° aprile, in fatti, verranno meno le norme temporanee che – per compensare la perdita dei posti al chiuso – avevano consentito ai titolari di bar e ristoranti di utilizzare gli spazi all’aperto, senza oneri aggiuntivi.

“Il settore è in crisi e non è retorica”, commenta Guido Sangaino, presidente del sindacato Fipe Oristano. “Speriamo che l’amministrazione ci venga incontro, dandoci ancora gli spazi esterni e non solo quelli”.

“I tempi non sono dei migliori”, continua Sangaino, “purtroppo la pandemia ha cambiato le abitudini di consumo, ma ci auguriamo che con l’arrivo della bella stagione si riprenda a frequentare i locali”.

La Giunta comunale di Oristano si appresta a esaminare il problema: “Bisogna vedere cosa fare”, spiega il sindaco Andrea Lutzu.

“Entro il mese arriveremo a una decisione”, commenta l’assessore alle attività produttive, Marcella Sotgiu, “potrebbe esserci la possibilità di una proroga al 30 giugno”.

In alternativa i titolari di bar e ristoranti potrebbero dover smontare le strutture in legno realizzate all’estreno dei propri locali o pagare il suolo pubblico. Ma è ancora tutto da stabilire e i numeri della pandemia in città potrebbero giocare a loro favore.

2 Commenti

  1. c’e’ poco da capire, smantellare tutte le carnevalate realizzate per “emergenza” dare un senso a quelle costruite con criterio e far pagare la tassa sul suolo pubblico. STOP

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