Pronto il programma del Corteo della Sartiglia: ecco le novità

Primi dettagli sul piano tecnico- organizzativo

Foto d’archivio

Martedì, 22 febbraio 2022

Ultimi dettagli per il piano tecnico-organizzativo della cosiddetta Mini Sartiglia, che a causa del covid sostituirà quest’anno la Sartiglia vera e propria e che prevede i soli rituali della vestizione, del corteo con benedizione da parte di Su Componidori e dell’incrocio delle spade tra il capocorsa e il suo secondo.

La vestizione dei componidoris avverrà nelle sedi individuate dai due Gremi: in via Aristana nella giornata di domenica e in via Solferino il martedì. Potranno accedervi solo un numero limitato di persone, in possesso di green pass.

Le fasi della della vestizione saranno accompagnate dai suoni tipici della Sartiglia, eseguiti da tamburini e trombettieri.

All’uscita dalla vestizione, la pariglia di Su componidori aprirà la sfilata dei cavalieri fino alla via Duomo. I cavalieri saranno accompagnati unicamente dai rappresentanti del Gremio e dal gruppo di musici. Non saranno ammessi figuranti con l’abito tradizionale e con quello della corte di Eleonora d’Arborea.

Non sono previsti varchi per l’accesso alla zona teatro dell’unico rito della manifestazione aperto al pubblico.

Ci saranno le transenne lungo tutta la via Duomo, tradizionalmente percorso della corsa alla stella, e sarà posizionata anche la sabbia, ma unicamente nel tratto di strada compreso tra l’Arcivescovando e la statua della Madonnina (angolo tra via Duomo e via Eleonora d’Arborea), dove avverrà il rito dell’incrocio delle spade.

Il corteo dei cavalieri arriverà fino al grande spiazzo tra via Sant’Antonio e via Cagliari: qui cavalli e cavalieri sosterranno il tempo necessario proprio allo svolgimento del rituale dell’incrocio delle spade da parte de Su componidori.

In questa parte del percorso, l’Ufficio Attività equestre e Sartiglia della Fondazione Oristano, diretto da Filippo Uras, con la collaborazione di Comune, Gremi e Associazione cavalieri, ha previsto l’installazione di transenne più alte, che permettano comunque la visione da parte del pubblico dei protagonisti della manifestazione.

“Il progetto è improntato alla massima visibilità lungo l’intero percorso”, spiega Filippo Uras. “Confidiamo nel buon senso delle persone, affinché non si concentrino tutte in un unico punto, ma si distribuiscano lungo la via”.

Al termine del rito dell’incrocio delle spade, che sarà accompagnato dai tamburi che eseguiranno Su passu e su componidori, il corteo si riformerà per dirigersi verso le sedi della vestizione.

Gremio, tamburini e trombettieri e cavalieri percorreranno le vie Sant’Antonio, Diego Contini, piazza Roma, via Mazzini. La domenica proseguiranno verso via Vittorio Veneto, piazza Sant’Efisio e torneranno in via Aristana. Il martedì costeggeranno Portixedda, per tornare in via Solferino. E qui l’auspicio è che il pubblico possa distribuirsi per evitare assembramenti.

4 Commenti

  1. Sapete benissimo che non si può contare sul BUON senso delle persone. Sapete benissimo che Oristano a livello covid è prima in tutta Italia (sino a qualche giorno fa). Con questo comportamento, state compromettendo la salute degli oristanesi, in primis, e creerete ancora maggiore caos all’ospedale.

  2. Ma per numero limitato di persone, si intende Autorita’, familiari e amici dei partecipanti???? Viste le limitazioni e la capienza delle sedi, per gli altri non rimane spazio..mmhhhhh

  3. No Comment, non ha senso fare l’incrocio delle spade senza nessuna discesa in tra almeno il Capocorsa e il suo Secondo, che sarebbe la Sfida che lancia il Capocorsa, e che da l’inizio delle discese alla stella.. è un obbrobrio alla storia della Sartiglia.. 😡😡😡🎩🎩🐴🐴🐴evviva la Sartiglia..

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