Nuovi alberi nelle aiuole vuote di piazza Roma, 100 piante per il resto della città

Intervento predisposto dall'assessorato all'Ambiente, guidato da Gianfranco Licheri: "Serve la collaborazione di tutti"

L’assessore Gianfranco Licheri in piazza Roma durante la piantumazione dei nuovi alberi

Venerdì, 11 febbraio 2022

Tornano gli alberi in piazza Roma, a Oristano. Questa mattina gli operai della Oristano Servizi, hanno messo a dimore due nuove piante, con la supervisione dell’assessore all’Ambiente, Gianfranco Licheri, e di Davide Atzori, direttore operativo della Oristano Servizi, nell’ambito delle aree verdi.

“La piantumazione ha riguardato due formelle ormai prive di verde”, ha spiegato l’assessore Licheri. “Si tratta di due esemplari di Lagerstroemia, una pianta originaria del Sud Est asiatico, molto bella dal punto di vista floreale”.

L’assessorato ha a disposizione circa 100 alberi, che serviranno per diversi interventi in altri punti della città.

“Si interverrà anche in via Cagliari per rendere più decorosa l’arteria principale del capoluogo di provincia”, ha aggiunto Gianfranco Licheri, lanciando un appello alla collaborazione della cittadinanza affinché le piante possano crescere bene.

La messa a dimora di una delle nuove piante in piazza Roma

6 Commenti

  1. Perché si continuano a mettere a dimora piante che non appartengono al nostro territorio? Stiamo deturpando ogni angolo della nostra isola con scelte totalmente scollegate e irrispettose della natura che la caratterizza.

    • Bella risposta. In queste occasioni il sarcasmo mi sembra d’obbligo. Chiamare albero la lagerstoemia indica ce ne vuole. E’ poco meno di un arbusto dalla crescita stentata, esteticamente brutto con una chioma diradata che non porta alcun beneficio in termini di ombra. La città è inondata da queste specie, Via Amsicora fronte scuola elementari, Via Santulussurgiu, ne sono un esempio. Ma d’altronde il politico si è adeguato al pensiero dominante dei paesani cittadini di questo centro africano, con tutto il rispetto per il continente. L’imperativo è: gli alberi di alto fusto sporcano e minacciano con le proprie fronde “Su soi” callente che tanto piace ai peones con sombrero. Pertanto caccia aperta gli ultimi olmi, pini domestici, platani e pioppi etc. e via con la lagerstroemia e le palme. Viva Oristano capitale del Sahel.

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