Educatori e operatori in strade e piazze: parte il dialogo con i giovani di Oristano

Via al progetto del Comune

Il sindaco di Oristano incontra i ragazzi in piazza Cattedrale

Venerdì, 4 febbraio 2022

Ha preso il via a Oristano il progetto “Oltre la strada”. Cinque operatori, di cui 4 educatori e un coordinatore, stanno lavorando a un progetto educativo di strada per promuovere processi di partecipazione, cooperazione e supporto delle fasce più giovani della popolazione.

Il progetto è a cura degli assessorati ai Servizi sociali e alle Politiche giovanili ed è realizzato sul campo dagli operatori della Cooperativa
sociale Coagi di Terralba.

“È una nuova importante azione che il comune realizza a favore dei giovani per stimolarne e valorizzarne la motivazione e accrescere la fiducia nelle proprie capacità, per orientarli, sostenerli e accompagnarli nell’attivazione ed elaborazione di progetti, individuali o collettivi, che rispecchino e valorizzino le loro competenze e le loro capacità” spiega il sindaco Andrea Lutzu.

“I destinatari del progetto sono ragazze e ragazzi, tra i 13 e i 17 anni, che vogliamo raggiungere nei loro abituali luoghi di aggregazione informale”, sottolineano gli assessori alle Politiche giovanili Maria Bonaria Zedda e ai Servizi sociali Carmen Murru. “L’obiettivo è migliorare la condizione dei singoli promuovendone lo sviluppo delle competenze, talenti e creatività, e, agendo sulle situazioni a rischio, prevenire il disagio. Vogliamo sostenere e
favorire relazioni fra gli adolescenti, promuoverne la salute, svolgere un’azione di orientamento (servizi, iniziative e opportunità del territorio). Puntiamo ad accrescere il loro potenziale e promuoverne le competenze per un loro protagonismo civico”.

Il progetto: “Oltre la Strada” ha preso il via a dicembre con la mappatura del territorio cittadino per identificare i bisogni emergenti tra gli adolescenti. Gli operatori, con una osservazione discreta, si sono concentrati su alcune aree: i quartieri di San Nicola, Sacro Cuore, Su Brugu e Torangius, piazza Roma, piazza Eleonora, piazza Cattedrale, piazza Manno, piazza Corrias e le vie adiacenti del centro storico). Altri punti sotto osservazione sono la stazione Arst e quella ferroviari, i palazzi Saia, il piazzale del liceo Classico, il terrapieno San Martino, il prolungamento di viale Repubblica, i giardini pubblici di viale Repubblica e la zona del Centro Servizi Culturali e il Centro Commerciale Porta Nuova.

“È in corso un contatto diretto con ragazzi e ragazze che frequentano e vivono contesti informali e formali di aggregazione e ritrovo per comprendere le modalità di incontro e le caratteristiche dei gruppi”, precisa l’assessore ai Servizi sociali Carmen Murru. “La fase di mappatura ha evidenziato la necessità di esplorare a fondo le nuove situazioni di complessità che vivono gli adolescenti. Osserviamo fattori non pienamente controllabili legati soprattutto al cambio di abitudini in relazione all’attuale situazione pandemica. Le ragazze e i ragazzi vivono dentro a un contesto caratterizzato da continui cambiamenti che riducono e comprimono le opportunità di vivere serenamente la strada e le piazze”.

Carmen Murru

“I giovani vanno ascoltati e con loro occorre dialogare per non far piovere dall’alto i progetti”; sottolinea l’assessore alle Politiche giovanili Maria Bonaria Zedda. “Le iniziative realizzate in questi mesi, dall’apertura dello skate park, al progetto di educazione sportiva e motoria nelle scuole “Una palestra a cielo aperto”, alle attività dello Spazio giovani solo per citarne qualcuna attualmente in corso, sono proprio il frutto del dialogo continuo con i giovani, realizzato in sinergia con la Consulta giovanile e con la commissione consiliare. Si tratta di azioni concrete che in molti casi hanno avuto origine prima della pandemia che oggi, in un contesto caratterizzato dall’emergenza sanitaria da coronavirus, assumono un significato ancora più importante”.

Maria Bonaria Zedda

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