Anche la minoranza contro i parcheggi a pagamento a Città Giardino: “Servono solo a far cassa”

Depositata una mozione sottoscritta da Maria Obinu, Efisio Sanna e Francesco Federico

Parcheggi a pagamento in via Mattei

Mercoledì, 9 febbraio 2022

Dopo la petizione dei cittadini – firmata anche dal commissario straordinario della provincia, Massimo Torrente e dai consiglieri comunali Danilo Atzeni (Psd’Az) e Gigi Mureddu (di Forza Italia, che ha anche annunciato una mozione) – sono i consiglieri di minoranza Efisio Sanna, Maria Obinu e Francesco Federico a chiedere al sindaco di Oristano, Andrea Lutzu, e alla sua giunta di annullare l’istituzione dei 32 stalli a pagamento recentemente tracciati nella via Segni, nella zona di Città Giardino a Oristano.

Lo fanno attraverso una mozione urgente nella quale contestano come gli intendimenti della delibera (n. 212 del dicembre 2020) con la quale la giunta Comunale ha disciplinato la circolazione stradale e la sosta nella via Segni- siano “rimasti in buona parte inattuati, malgrado si sia fatto riferimento alle “numerose istanze di cittadini residenti e imprenditori, finalizzate alla adozione di una disciplina stradale più funzionale alle caratteristiche della zona”.

“L’istituzione degli stalli a pagamento, cosi come determinati, non risulta apportare benefici ai residenti e alle attività”, contestano i tre consiglieri comunali, “e non concorre al riordino e disciplina dell’intera area di via Segni e non contribuisce a garantire l’incolumità degli utenti della strada e la fluidità della circolazione stradale”.

Sanna, Obinu e Federico sostengono anche che l’istituzione degli stalli a pagamento non fornisce – come invece richiamato in delibera – risposte
adeguate alla esigenza di emendare “i fenomeni di sosta disordinata degli autoveicoli, con conseguente indebita limitazione della circolazione stradale e pericolo per l’incolumità di persone e ciclisti.

A sostegno della mozione i tre consiglieri di opposizione riportano “la evidente contrarietà manifestata da residenti, titolari attività e cittadini”, concretizzata con la raccolta firme “per manifestare in maniera educata, gentile e costruttiva il proprio disagio e il dissenso rispetto al provvedimento adottato dalla Giunta Comunale”.

“L’istituzione dei parcheggi a pagamento, ove ci fosse ancora bisogno,  mette in luce  la mancata condivisione che non da oggi (ma da anni)  caratterizza la giunta Lutzu”, conclude Efisio Sanna. “Rispetto alle volontà  espresse nella delibera n. 212  dell’ 11 dicembre  2020, si è dato corso solamente alla creazione di 32 parcheggi  e più che  andare a risolvere i problemi  della zona,  sembrano  essere  unicamente funzionali ad aumentare  il budget di introiti  derivanti dalla tariffe di sosta”.

Da sinistra: Maria Obinu, Efisio Sanna e Francesco Federico


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