Venerdì, 28 gennaio 2022
I rappresentanti del Comune di Oristano, della Fondazione Oristano, dell’Istituzione Sa Sartiglia, dei Gremi di San Giovanni e San Giuseppe e dell’Associazione Cavalieri si sono incontrati questa mattina a Palazzo Campus Colonna per esaminare una proposta condivisa per lo svolgimento della Sartiglia 2022.
L’idea emersa è quella di un limitato programma in due giornate, domenica 27 febbraio e martedì 1° marzo, che preveda la vestizione dei componidoris nelle sedi dei due Gremi, in via Aristana e via Solferino, la sfilata dei cavalieri fino alla via Duomo, la benedizione della città e l’incrocio delle spade.
“Siamo tutti consapevoli della difficoltà del momento”, osserva il sindaco e presidente della Fondazione Oristano Andrea Lutzu. “L’evoluzione della pandemia ogni giorno ci riporta una condizione di grande difficoltà per il numero dei contagi, per quello dei morti, per la difficoltà del sistema sanitario. Per questo motivo, con grande dispiacere, capiamo che non sarà
possibile proporre una Sartiglia come la tradizione secolare ci ha tramandato. Crediamo però che, se la situazione sanitaria non subirà un’evoluzione negativa, ci siano le condizioni perché si possa proporre alla città un programma che, rispettando le norme di sicurezza, consenta di
rinnovare l’appuntamento con la tradizione”.
Comune, Gremi, cavalieri e Istituzione Sa Sartiglia sono concordi su questa idea e nei prossimi giorni la illustreranno al Prefetto e al Questore per poi avviare la eventuale definizione del relativo progetto che dovrà ispirarsi al pieno rispetto delle norme di sicurezza.
Ancora, ma come si fa a pensare di poter fare la sartiglia con tutto quello che sta succedendo, che tristezza
Oristano non pensa ad altro… Se non si può nn si fa anche perché non sarebbe corretto per gli altri paesi che hanno rinunciato al carnevale… O tutti o nessuno!!!a questo punto se ci sarà una mini sartiglia ci sarà un mini carnevale per tutti i paesi… Che scempio tutti rinunciano mentre oristano deve x forza fare la sartiglia… Pensiamo alla sanità che forse è meglio che siamo allo sfascio più totale!!!!
È puro egoismo e incoscienza, spero in uno stop da parte delle istituzioni sanitarie.
Ormai solo in Italia queste assurde restrizioni INUTILI e dannose.
Bisogna tornare a vivere come nel 2019, la diffusione del virus non si può impedire ed i sintomi di Omicron non hanno niente a che vedere con quelli del marzo 2020.
Sartiglia sia , continuate col vostro pessimismo così saremo tutti più salvi . Con le dovute precauzioni tutto si può fare . Viva la Sartiglia e sempre sia .
Tutti morti così siamo più contenti . Uscite dal guscio della paura e iniziate a pensare a convivere con il Covid , poi chi vuole può rinchiudersi in casa a vita . Non so se si salverà anche lì . Viva la Sartiglia
Come sarebbe: si rischia di dover rinunciare alla scuola per il numero di contagi da Covid:
https://www.linkoristano.it/2022/01/27/le-scuole-in-emergenza-covid-a-oristano-troppi-contagi-si-rischia-di-chiudere-tutto/
… ma non si può rinunciare alla Sartiglia?
Ma ancora a pensare alla Sartiglia???? ma andate a lavorare davvero e fate qualcosa per la città