Lotta agli affitti in nero tra gli impegni per il nuovo direttivo del Sicet a Oristano

Sindacato inquilini, Silvia Piras eletta segretario generale

Alessandro Perdisci, Silvia Piras, Milena Manunta e Giorgio Vargiu al congresso Sicet

Lunedì, 17 gennaio 2022

Far emergere gli affitti in nero nel mercato delle locazioni private, con la sottoscrizione di un protocollo di intesa tra sindacato inquilini, associazioni della proprietà, Comune di Oristano, Agenzia delle Entrate e Guardia di Finanza. Costruzione di nuovi alloggi di edilizia residenziale pubblica e recupero del patrimonio immobiliare esistente, anche con l’utilizzo degli ecobonus. Modifica della legge 431, con l’abolizione del canale “libero”, ad eccezione degli immobili di pregio.

Sono alcuni degli obiettivi principali sui quali lavorerà nei prossimi tre anni il nuovo direttivo del SICET (Sindacato Inquilini Casa e Territorio) di Oristano, eletto sabato a conclusione dell’ottavo congresso provinciale.

Il direttivo provinciale del SICET ora è composto da Giorgio Vargiu, Silvia Piras, Milena Manunta, Luciano Delogu, Mari Iulia Mocanu, Paolo Orrù, Carlo Pinna, Susanna Simbula e Bruno Taviani.

Il direttivo, a sua volta, ha eletto come segretario generale Silvia Piras e – su sua proposta – i componenti della segreteria provinciale: Milena Manunta e Giorgio Vargiu.

L’assemblea congressuale ha eletto anche i componenti del collegio dei sindaci revisori: sono Franco Delogu (presidente), Vincenzo Marras e Osvaldo Pinna.

Considerando che l’attuale situazione sanitaria suggeriva prudenza, i lavori congressuali si sono svolti in parte in presenza e in parte in collegamento in videoconferenza. Ha presieduto i lavori – presso l’Hostel Rodia – il segretario generale della CISL di Oristano, Alessandro Perdisci, coadiuvato in videoconferenza dal segretario generale del SICET Sardegna, Timoteo Baralla.

Fra gli altri obiettivi su cui lavorare individuati dall’assemblea ricordiamo:
– il trasferimento alla Regione di adeguati finanziamenti, oltre alle competenze sull’edilizia residenziale pubblica, garantendo un flusso certo e costante con un apposito capitolo nel bilancio dello Stato, così come avviene per altri settori;
– la costituzione del Fondo regionale per il cofinanziamento dei programmi di edilizia sociale;
– la revisione al ribasso del numero di alloggi popolari inseriti del piano di vendita regionale;
– la costituzione dell’Osservatorio regionale per la casa;
– la riforma della legge regionale 13/89, che disciplina le assegnazioni;
– la defiscalizzazione degli oneri a carico degli IACP;
– una migliore gestione e un incremento di risorse per il fondo sociale dell’edilizia pubblica, destinato ad aiutare gli assegnatari privi di reddito;
– la gestione e l’incremento di risorse, anche con l’intervento dei Comuni, per il fondo sociale destinato agli inquilini delle locazioni private.

L’assemblea ha sostenuto anche la necessità di un confronto con la Regione Sardegna sul ruolo del patrimonio abitativo sociale esistente e sulla riforma dell’Azienda regionale per l’edilizia abitativa, mantenendo fermo il principio di sussidiarietà e la finalità di servizio pubblico. Confronto necessario anche con gli enti locali, ai quali si chiederà una maggiore attenzione verso i problemi legati all’abitare in affitto.

Su tutti questi tavoli si lavorerà cercando di rafforzare l’unità d’azione con le altre organizzazioni degli inquilini, SUNIA e UNIAT, e di attivare un confronto e forme di collaborazione con le associazioni della proprietà edilizia, in particolare con l’APPC.

Il SICET ha ribadito di essere assolutamente contrario a una eventuale vendita del patrimonio abitativo sociale esistente, attraverso forme di cartolarizzazione.

La segreteria del SICET di Oristano è in piazza Roma (Palazzo Sotico) e può essere contattata per telefono (0783.73945, 393.3306209) oppure per posta elettronica (oristano@sicet.it).

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