Studiare da imprenditori al Mossa: idee alla prova con punti vendita aperti alla città

Avviato il progetto “Datti una mossa: le basi del fare impresa”

La prima lezione del laboratorio questa mattina nell’Auditorium della scuola

Lunedì, 17 gennaio 2022

È partito questa mattina all’Istituto tecnico “Lorenzo Mossa” di Oristano il percorso formativo laboratoriale “Datti una mossa: le basi del fare impresa”, progetto inserito nell’ambito delle attività di PCTO e pensato consentire agli studenti una formazione completa, agevolando il loro inserimento nel mondo del lavoro.

Il laboratorio coinvolge le classi 3ª A e 3ª E, rispettivamente dell’indirizzo Economico Amministrazione, Finanza e Marketing e Turistico, seguite dalle professoresse Mariella Pani e Grazia Ortu e supportate sotto l’aspetto tecnico da Antonio Tola e Ugo Flore.

Capofila del progetto è Make a Cube, primo incubatore italiano certificato di start-up ad alto valore ambientale, sociale e culturale, che si presenta in partenariato insieme ad Apply Consulting, i cui referenti del progetto sono Marco Pischedda, Federica Secci e Alessandro Orgiana, e allo stesso istituto tecnico di Oristano.

“L’obiettivo”, spiegano le professoresse Pani e Ortu, “è sviluppare un percorso che accompagni i ragazzi nella definizione, realizzazione, e commercializzazione di prodotti o servizi per rilanciare alcuni settori produttivi tradizionali in chiave digitale e innovativa”.

Il progetto parte dal territorio, con un’attività sul campo finalizzata alla lettura dei bisogni e delle risorse e alla mappatura di soggetti e progetti attivi, come punto di partenza per sviluppare nuove progettualità in grado di intercettare e rispondere alla domanda e ai bisogni emersi. “Nell’ambito di questa prima fase i ragazzi, divisi per gruppi, individueranno i bisogni e le esigenze locali a cui rispondere”, spiegano le professoresse. L’attività prevede sopralluoghi e rilievi, per partire dall’idea e arrivare al’impostazione del progetto.

Nell’ultima fase gli studenti affronteranno il pubblico, con l’apertura di punti vendita temporanei per almeno due giornate: una sorta di fiera mercato, durante la quale gli studenti proporanno ai clienti i propri prodotti.

Il progetto più interessante riceverà 1.000 euro da spendere in materiali a supporto dell’attività scolastica.

Il ricavato della vendita di tutte le attività imprenditoriali saranno donati alla scuola per l’acquisto di strumentazioni, libri o materiale da utilizzare in un ulteriore attività di laboratorio o sperimentazione con i ragazzi.

Un momento del laboratorio avviato questa mattina

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