Rugby Oristano investe su campo e giovani. E nel 2022 porterà due Campionati italiani

Il club ha presentato la riqualificazione del campo San Paolo e i programmi per i prossimi mesi

Il campo di San Paolo riprende vita grazie al rugby (foto da Facebook)

Sabato, 11 dicembre 2021

L’incendio che nell’estate 2020 aveva mandato in fumo la club house dell’Asd Rugby Oristano è ormai soltanto un lontano ricordo. Un anno e mezzo dopo, il club ha presentato i primi lavori di riqualificazione del campo San Paolo, a Torangius, e le iniziative in programma nei prossimi mesi. Due eventi su tutti: il Campionato italiano di touch rugby, il 15 e 16 maggio nell’impianto di San Paolo, e i Campionato italiano di beach rugby, che si terrà il 19 e il 20 giugno a Torre Grande.

Ieri sono intervenuti in conferenza stampa il presidente del Rugby Oristano, Jean Louis Manca, la dirigente e segretaria Cristina Ennas, il giocatore Luca Mariani e il parroco della chiesa di San Paolo, don Matteo Ortu.

“La lista delle persone che dobbiamo ringraziare per il sostegno ricevuto dopo l’incendio di giugno 2020 è molto lunga”, ha detto il presidente Jean Louis Manca. “Cominciamo da tutti quei singoli benefattori che, attraverso il crowdfunding lanciato da Luca Piana, ci hanno permesso di raccogliere 91 donazioni e circa tremila euro. Ovviamente, ci sono poi i genitori e gli atleti della società, che hanno contribuito personalmente ai lavori di riqualificazione del campo, consentendoci di risparmiare sulle spese”.

“La solidarietà è arrivata da tutto il mondo della palla ovale”, ha proseguito il dirigente del Rugby Oristano, “a cominciare dalla Federazione Italiana Rugby e dal Comitato sardo presieduto da Gianni Atzori. Donazioni di attrezzature sportive sono arrivate dal Barbagia Rugby di Orani e dal Rotaract di Oristano. La solidarietà non si è fermata neanche negli ultimi mesi, quando la cooperativa Sacro Cuore di Oristano ci ha aiutato a montare i pali che ora vedete nel campo”.

“Per gli anni scorsi dobbiamo ringraziare ancora l’amministrazione comunale di Villanova Truschedu e in particolare l’attuale vicesindaco Claudio Palmas, che ci hanno sostenuto e dato una casa per le partite, quando eravamo senza campo. E ora naturalmente dobbiamo ringraziare per la collaborazione la parrocchia di San Paolo, in particolare don Gianni Pippia, con cui avviammo questo percorso, e l’attuale parroco don Matteo Ortu. Non ci dimentichiamo neanche di ringraziare la stampa locale, che nei giorni dell’incendio ha raccontato la nostra storia a tante persone”.

I partecipanti alla conferenza stampa organizzata dal Rugby Oristano

Nata nel 2008, il Rugby Oristano aveva mosso i primi passi a Nuraxinieddu: prima solo con il settore seniores, poi gradualmente puntando sulle giovanili, che oggi sono il fulcro dell’attività del club. Dopo tanti anni a Nuraxinieddu, la squadra ha poi traslocato a Torangius, in città. Il club, in accordo con la parrocchia di San Paolo, si è assicurato la gestione ventennale del vecchio campo da calcio, inutilizzato da anni e riqualificato per il rugby.

Gli atleti del Rugby Oristano si allenano il lunedì, il mercoledì e il venerdì a San Paolo. Per i più piccoli l’attività inizia alle 18, per gli adulti e i ragazzi più grandi dalle 19. Il club è impegnato in tutti i campionati di categoria di livello regionale e i seniores stanno disputando la Serie C regionale, insieme al Capoterra. Due dei ragazzi cresciuti sportivamente e atleticamente a Oristano, Matteo Biccu e Giacomo Mascia, sono stati convocati in Serie B, un campionato di livello nazionale.

La società punta a diventare sempre più un punto di riferimento per Oristano. “In primo luogo”, ha detto Manca, “c’è un obiettivo che riguarda tutto il quartiere di Torangius, considerato da molti difficile, e la città: aprire a tutti uno spazio così importante in passato come il campo San Paolo e dargli una nuova vita. Dal punto di vista sportivo puntiamo a divulgare sempre di più i valori del rugby in città e a far crescere la partecipazione dei giocatori in tutte le categorie. Puntiamo anche, per coinvolgere i genitori e non solo, a creare una squadra senior, con gli over 40, e una squadra di touch rugby”.

Le ambizioni del Rugby Oristano però non si fermano qui. Sono già stati inseriti in calendario due importanti appuntamenti nazionali. “Il 15 e il 16 maggio ospiteremo qui a San Paolo una tappa dei Campionati italiani di touch rugby, dove non si placca ma si tocca l’avversario”, ha aggiunto il presidente della società. “Il 19 e il 20 giugno invece a Torre Grande ci sarà una tappa dei Campionati italiani di beach rugby. Nei prossimi mesi ospiteremo eventi regionali dedicati alle categorie giovanili e il 9 gennaio una partita amichevole fra le due squadre più blasonate del rugby sardo, Alghero e Capoterra”.

Senza però dimenticare le attività fra gli studenti. “A partire da gennaio torneremo nelle scuole”, ha confermato il dirigente del Rugby Oristano, “a cominciare dalla media Alagon, per i corsi dedicati al rugby. Non appena saremo pronti, vorremmo organizzare anche un open day, per presentare alla città il nuovo campo San Paolo e far conoscere a tutti i primi rudimenti del rugby. Inutile dire che tutti questi eventi saranno delle grandi feste, con tanti momenti di condivisione e uno dei capisaldi del nostro sport: il terzo tempo, l’incontro in amicizia fra i giocatori delle due squadre, dopo la partita”.

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