Mancano i medici all’hub di Oristano: campagna di vaccinazione rischia un rallentamento

Vanno via i sanitari assunti con contratti interinali. Richiamati i volontari

Mercoledì, 24 novembre 2021

Possibili problemi, in provincia di Oristano, da domani, per la campagna di vaccinazione contro il coronavirus. Quattro dei nove medici assunti attraverso l’agenzia interinale Manpower per affrontare l’emergenza, lasceranno l’hub di Sa Rodia, perché il loro contratto scade oggi. Nelle scorse settimane quattro di loro, specializzandi, sono andati via per poter riprendere i loro studi. Dei medici assunti per la vaccinazione ne resterà solo uno, il cui contratto scadrà comunque il mese prossimo.

Il problema dei professionisti impiegati attraverso agenzie interinali riguarda, peraltro, tutta la Sardegna, dove sono circa un centinaio i camici bianchi che rientreranno a casa. Argomento  posto da Regione e Ats anche all’attenzione dell’Unità di crisi diretta dal generale Figliuolo.

A Oristano, la responsabile del Servizio Igiene pubblica dell’Assl, Maria Valentina Marras, si è vista così costretta a richiamare i medici volontari che solo due mesi fa erano stati congedati con solenni ringraziamenti.

Marras ha rivolto loro nei giorni scorsi un accorato appello, vista la grave situazione che si sta venendo a determinare. Hanno risposto finora in una decina. Il loro impegno, però, può essere solo saltuario e di alcune ore alla settimana, rispetto alle 38 ore assicurate settimanalmente da ognuno dei medici arruolati attraverso la Manpower.

Da domani, dunque, non sarà affatto semplice mantenere i ritmi delle vaccinazioni nell’hub del palasport di Sa Rodia dove si sta viaggiando con una media di circa seicento  somministrazioni di siero al giorno, dei quali un centinaio e anche più col sistema “drive in”, all’aperto e nelle auto, per le persone con difficoltà motorie che hanno problemi di accesso.

Una situazione resa ancora più preoccupante dalla partenza, prevista per oggi, della campagna delle vaccinazioni della terza dose per gli over 40 che farà aumentare prenotazioni e accessi. Non basta. Contrariamente a quanto avvenuto nel periodo scorso in questo momento è l’hub di sa Rodia a farsi carico delle vaccinazioni di tutti gli utenti della provincia, dove di fatto non stanno più operando gli hub locali, utili per alleggerire la pressione su Oristano e per evitare disagi a quanti risiedono in provincia.

Nè si può prevedere l’impegno dei medici di famiglia, già garantito per le precedenti somministrazioni, a causa dell’impiego del vaccino Pfizer che ha regole di conservazione molto più rigide degli altri.

Una situazione nel complesso molto delicata che, secondo la dirigente del servizio di Igiene Pubblica dell’Igiene Pubblica della Assl Valentina Marras, non deve però destare alcuna preoccupazione: “Stiamo assumendo  ogni  iniziativa utile ad assicurare la prosecuzione della campagna vaccinale senza alcun problema, come garantito finora dal mio servizio “, afferma Valentina Marras.

Maria Valentina Marras

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