Lavori per la fibra a Sant’Efisio: dispositivi sulle facciate, proteste

La segnalazione di un lettore

Domenica, 17 ottobre 2021

Sta creando qualche malumore la posa dei cavi della fibra ottica a Sant’Efisio, a Oristano. In particolare c’è chi lamenta che nella facciata della propria abitazione sia stato installato, senza preavviso, un dispositivo dai tecnici che stanno effettuando i lavori.

“Come ben si può immaginare”, scrive alla redazione Giampietro Erca, un residente, “sono grandi i disagi per il transito e il parcheggio delle autovetture, visto che i lavori vengono eseguiti con le strade aperte al traffico. Fin qui però niente da eccepire, se si vuole stare al passo con il progresso e l’innovazione”.

“Ciò che non si capisce”, prosegue Erca, “è come sia possibile che la ditta appaltatrice possa anche posizionare dispositivi sulla facciata delle abitazioni di privati (come nel mio caso!), dopo aver forato con il trapano in diversi punti la facciata stessa, senza nessun tipo di richiesta di autorizzazione e senza nessun preavviso ai singoli proprietari. Rimango in attesa di qualche spiegazione in merito, da parte di chi di dovere”.

3 Commenti

  1. A distanza, oramai, di tre mesi dalla conclusione della posa dei cavi per la fibra nella Via Sassari (ma anche in altre vie), l’impresa appaltatrice che aveva eseguito i lavori, a tutt’oggi non ha ancora provveduto a ripristinare col bitume le “trincee”, a suo tempo scavate trasversalmente alla strada, e riempite provvisoriamente con del materiale che col tempo ha ceduto creando un dislivello di diversi centimetri tra il manto stradale preesistente ed il materiale provvisorio. Tale situazione può provocare danni agli automezzi che transitano in quanto vengono sollecitati gomme e cerchi. Inoltre il passaggio degli stessi mezzi produce per i residenti un continuo fastidiosissimo rumore in qualsiasi momento del giorno e della notte. Si segnala, inoltre, che la stessa ditta aveva tolto le canalette a protezione dei cavi già presenti sulle facciate di alcune abitazioni, per sostituirle con delle nuove. Le stesse (canalette), a tutt’oggi, non sono state sostituite, né, tantomeno, sono state riposizionate quelle “vecchie” col risultato che i cavi sono totalmente scoperti e soggetti alle intemperie. Quanto tempo dovremo ancora aspettare per non subire più questi disagi?

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