Raccolta differenziata, dall’11 ottobre si cambia. Ma ci sarà un mese di tolleranza

La città e le frazioni sono state divise in due zone. A parte Torre Grande e le case sparse delle borgate di San Quirico, Tiria e Pesaria

Da sinistra l’ingegner Roberto Trabacca, l’assessore Gianfranco Licheri, il sindaco Andrea Lutzu e l’ingegnere Omar Lardieri

Martedì, 28 settembre 2021

A partire da lunedì 11 ottobre a Oristano la raccolta differenziata dei rifiuti sarà fatta secondo un nuovo calendario. Una svolta prevista dal capitolato d’appalto dell’ultima gara del servizio di igiene urbana, che punta a una semplificazione rispetto alle vecchie modalità di ritiro. In città, infatti, si passa dalle attuali sei zone a due, la A e la B, mentre la frazione di Torre Grande avrà un calendario a parte, così come le case sparse, nelle borgate di San Quirico, Tiria e Pesaria.

Il nuovo calendario è stato presentato stamane in conferenza stampa a Palazzo Arcais dal sindaco di Oristano Andrea Lutzu, dall’assessore all’Ambiente Gianfranco Licheri, dall’ingegnere Roberto Trabacca dell’Ufficio tecnico di Formula Ambiente e dal direttore dell’esecuzione del contratto di igiene urbana, l’ingegnere Omar Lardieri.

Il grande obiettivo dell’amministrazione comunale è incrementare la percentuale di raccolta differenziata sul totale dei rifiuti urbani. “Superare l’80% è un traguardo strategico fondamentale”, ha detto il sindaco Andrea Lutzu, “il nostro desiderio è avere un servizio di eccellenza”.

“Siamo vicini al traguardo, ma dobbiamo ancora lavorare”, ha aggiunto l’assessore Licheri. “Superare l’80% vuol dire entrare in un sistema premialità regionale, con uno sgravio del 50% per il conferimento del secco. Inoltre più ricicliamo più rispettiamo l’ambiente. Iniziamo un percorso che ci porterà alla tariffazione puntuale. Valuteremo i risultati di ottobre, novembre e dicembre. Poi a fine anno faremo il punto in vista dell’anno prossimo”.

“Il numero di conferimenti della plastica per ora non sarà monitorato”, ha spiegato l’ingegnere Omar Lardieri, “in questa fase monitoreremo esclusivamente il secco, che incide sui costi di conferimento e su premialità”.

Ogni cittadino ha ricevuto il calendario insieme ai nuovi mastelli. Le utenze sono state informate sulla zona di appartenenza e sui giorni di ritiro delle diverse frazioni (umido, plastica, carta, secco e vetro, oltre ai rifiuti particolari come oli esausti e panni sanitari). Sul retro del calendario, una guida rapida al conferimento aiuta i cittadini a riconoscere i rifiuti da smaltire e spiega come farlo. I contenitori e i sacchetti vanno esposti davanti alla propria abitazione dalle 20 della sera prima alle 5 del giorno di raccolta.

La grande sfida del nuovo appalto riguarda i condomini: come annunciato, saranno ritirati i carrellati e gli utenti dovranno conferire i rifiuti con i mastelli singoli. Lunedì 4 ottobre è in programma un incontro tra i tecnici comunali dell’Ufficio ambiente e gli amministratori condominiali per illustrare ancora meglio le modalità del nuovo servizio. Successivamente, da fine ottobre, il Comune assieme a Formula Ambiente organizzerà incontri nei quartieri e nelle frazioni, per chiarire ai cittadini eventuali dubbi o ricevere segnalazioni su eventuali disservizi.

Per ora i condomini in città che avranno ancora i carrellati sono soltanto quattro. Ma sono già stati individuati ulteriori condomini che probabilmente continueranno a utilizzarli per ragioni di spazi.

L’avvio del nuovo calendario è stato preceduto da una lunga fase di consegna dei mastelli: dalla scorsa primavera a oggi gli addetti di Formula Ambiente hanno raggiunto 12mila utenze domestiche, l’80% del totale. Considerando che ancora il 20% della popolazione non è stata raggiunta, il Comune di Oristano ha deciso per un periodo di transizione: per un mese chi non ha ancora ricevuto i nuovi mastelli potrà continuare a usare quelli vecchi.

La consegna dei nuovi mastelli ha dato una spallata all’evasione della Tari. “Finora abbiamo contato circa 250 nuove iscrizioni alle liste Tari”, ha precisato l’assessore Licheri, “ma pensiamo che questo dato crescerà ancora nelle prossime settimane”.

“Un altro obiettivo che ci siamo posti è combattere i conferimenti non regolari. Questa”, ha detto il sindaco Lutzu, “è una sfida che coinvolge anche Formula Ambiente e la polizia municipale. Cercheremo in tutti i modi di combattere questa piaga, anche con l’utilizzo di fototrappole”.

Per ritirare i nuovi mastelli ci sono due possibilità: la sede di via Parigi, di fronte all’Ultragas, tutte le mattine, dal lunedì al sabato, dalle 8 alle 13, oppure presso l’Ecopoint di via Eleonora, che apre il lunedì, il mercoledì e il venerdì dalle 9 alle 13 e il martedì e il giovedì dalle 15.30 alle 19.30.

Anche le utenze non domestiche riceveranno a domicilio i nuovi contenitori per la raccolta entro l’avvio del nuovo calendario.

“Ci impegniamo a essere sempre più green“, ha dichiarato l’ingegnere Roberto Trabacca, dell’Ufficio tecnico di Formula Ambiente. “Grazie al nuovo calendario che prevede meno zone”, ha detto ancora Trabacca, “diminuiranno i mezzi necessari per la raccolta dei rifiuti. Inoltre nuovi mezzi di Formula Ambiente sono più piccoli, sono Euro 6 a zero emissioni”.

La raccolta a domicilio è affiancata da altri servizi, quali il conferimento all’ecocentro e il ritiro personalizzato degli ingombranti. Tutte le info utili sul portale web dedicato e nelle pagine social Facebook e Instagram “Raccolta differenziata Oristano”. Preziosa alleata dei cittadini è anche l’app per dispositivi mobili Junker Raccolta Differenziata. Per prenotare i ritiri o per altre informazioni è disponibile, infine, il numero verde 800 632 270.

9 Commenti

  1. Nei quartieri dove ci sono grossi complessi condominiali tutti i marciapiedi saranno occupati per decine di metri dai mastelli. Disabili, bambini, pedoni dovranno passare per strada?

  2. Scusate, in via Lombardia non li hanno passati, mi spiegate perché? E non ditemi magari non c’era nessuno a casa, qui abita mia madre disabile e in casa c’è sempre gente, 24ore su24

  3. L’App Juker consiglia:
    Secondo consiglio è… ridurre gli sprechi!
    L’intervallo e la merenda piacciono tanto ai bambini, perché non rendere questo momento davvero sostenibile? I ragazzi possono portare a scuola la propria borraccia da riempire all’occorrenza e la merenda (sana, mi raccomando!) in contenitori riutilizzabili, per evitare imballaggi monouso in plastica.
    Ma le scuole obbligano i genitori a fornire l’acqua in bottiglie di plastica e vietano borracce e merendine da casa.

    L’App non indica come sono composte le Zone e indica ancora 6 zone.

  4. Se vi manca il 20% di differenziata per raggiungere il massimo andate a recuperare spazzatura nella rotonda all’ingresso sud. Farete il controllo puntuale anche per la comunità ROM che ogni giorno mette sui marciapiedi quintali di spazzatura senza mai rispettare orari e giorni di conferimento. Avanti signor sindaco tiri fuori gli attributi e ci spieghi come mai certi possono e noi veniamo passati al microscopio

  5. . . . e intanto nonostante le promesse per l’istituzione dei divieti di sosta per la pulizia meccanica delle strade, la spazzatrice continua inutilmente a pulire il 99% delle strade comunali il centro della carreggiata, i lati naturalmente rimangono sporchi.

    • Bravo… Pensa che ci sono anche squadre munite di scopa e paletta che dovrebbero pulire dove a volte gli animali randagi rovesciano la spazzatura sui marciapiedi ma in periferia chi li ha mai visti

  6. Siamo d’accordo sul valore della raccolta differenziata, sul lavoro fatto per ottenere che Oristano arrivi all’80%, però da due settimane non viene portato via il secco nella via Gesualdo da Venosa, adducendo la scusa che per via degli alberi che sporgono dai giardini questi impediscono il passaggio dei camion. Alle nostre proteste qualcuno di Formula Ambiente ha risposto di sollecitare noi cittadini affinché il comune provveda a farli tagliare. Non penso aspetti a noi sollecitare e intanto da due settimane il secco, compreso panni igienici di persone ammalate puzzano nelle case. Vi sembra normale? Basterebbe usare un mezzo più piccolo e il problema sarebbe risolto

  7. I bustoni d immondizia all ingresso di Oristano zona falegnameria chiesa.. non vengono raccolti…aspettano che si rompano?? Troppo difficile far passare un camioncino mentre li fanno…

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