Luci in sala, l’Unla riaccoglie il pubblico dopo un anno e mezzo di eventi online

Primo incontro in presenza, dedicata a una biografia fotografica di Antonio Gramsci

Le luci della sala dell’Unla si riaccendono – Foto pagina Facebook Centro Servizi Culturali Oristano

Sabato, 11 settembre 2021

Dopo diciotto mesi e cinque giorni, anche la sala del Centro Servizi Culturali Unla di Oristano finalmente riapre le porte al pubblico: già dalla prossima settimana ospiterà il primo evento in presenza, dopo tanti incontri online. Mercoledì 15 settembre, appuntamento alle 18 con la presentazione del libro “Luoghi gramsciani. Biografia fotografica di Antonio Gramsci” (Iskra Edizioni, 2021).

Presenterà il libro il professor Gianluigi Deiana. L’intervento di chiusura sarà affidato invece a Manlio Manca (Iskra Edizioni). Presente anche il direttore del centro, Marcello Marras, che farà da moderatore e dialogherà con gli ospiti.

Un ritorno in presenza importante per l’Unla, il suo staff ma anche per i tanti utenti affezionati al centro culturale cittadino. “Certo, ancora con delle limitazioni”, commenta il direttore Marcello Marras, “e una capienza massima di 30 persone, ma per noi è un grande passo in avanti che ci permette di riprendere a lavorare insieme ai tanti amici che hanno sempre frequentato il Centro”.

“Il non poter organizzare attività in presenza”, aggiunge Marras,”è stato uno degli aspetti che ci ha messo maggiormente in difficoltà in questo lunghissimo periodo di emergenza sanitaria. Ci sono mancati il dialogo e il confronto quotidiano con le persone, momenti fondamentali per cogliere suggerimenti, bisogni, esigenze e emergenze per impostare la programmazione, i servizi e le iniziative per crescere tutti insieme”.

Marcello Marras

“Ieri, con grande emozione e nel rispetto delle prescrizioni di sicurezza anti-Covid in vigore, abbiamo riacceso le luci della nostra sala: si riprende a camminare insieme”, conclude Marcello Marras.

Il libro. La biografia fotografica di Antonio Gramsci attraverso la ricostruzione per immagini dei luoghi vissuti per esigenze familiari, di studio, di lavoro, di impegno politico: la cronologia iconografica di uno dei più grandi intellettuali del Novecento declinata attraverso una rigorosa scelta di immagini d’epoca. Partendo da Ghilarza, Sorgono, Ales, Santu Lussurgiu, Oristano, Cagliari, fino al periodo universitario e lavorativo a Torino, per concludersi a Roma, dopo essere passato per Vienna, Berlino e Mosca.

Fra tutti i luoghi gramsciani non potevano mancare le immagini delle città italiane ed europee, sedi di convegni, alcuni clandestini: Firenze, Milano, Imola, Livorno, Lione, Lugano, Busto Arsizio, Gallarate, Cagliari, Capanna Mara, Leningrado. I luoghi di vacanza dell’infanzia e della maturità: San Serafino di Ghilarza, Bosa Marina, Arbus, Trafoi. I luoghi della detenzione: Roma, Milano, Ustica e Turi, per concludere la sua esistenza tra Formia e la Capitale. Infine le immagini, dopo la sua morte, dei visitatori ad Ales e Ghilarza.

L’evento del 15 settembre è organizzato in collaborazione con la Regione Sardegna e con Iskra Edizioni, sono disponibili 30 posti.

Per partecipare e in generale per accedere ai locali del Centro servizi culturali sarà necessario esibire il Green pass. Richiesta la prenotazione via mail (entro le 12.30 del giorno della presentazione) all’indirizzo iniziativecsc@centroserviziculturali.it, con la conferma via mail dal CSC. Rimangono in vigore tutte le prescrizioni di sicurezza anti-Covid per l’accesso al CSC.

La sala dell’Unla – Foto pagina Facebook Centro Servizi Culturali Oristano

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