L’oristanese Giulio Luperi vince il concorso fotografico “Uomoenatura” di Curcuris

Con uno scatto dal titolo "Andrà tutto bene"

La foto con la quale Giulio Luperi ha vinto il concorso fotografico “Uomoenatura”

Mercoledì, 15 settembre 2021

È l’oristanese Giulio Luperi il vincitore del concorso fotografico “Uomoenatura”, inserito nella prima edizione del festival comunitario di Curcuris.

Il suo scatto dal titolo “Andrà tutto bene” raffigura una giovane donna che galleggia in un mare di plastica. La fotografia è stato accompagnato dalla didascalia “ Ci hanno detto che in pandemia è come essere in guerra. Per i prossimi anni in un mondo post-bellum dovremo raccogliere e mangiarci le nostre stesse macerie, abituandoci a un futuro di nuova normalità senza mai dimenticare però che andrà tutto bene.

La giuria ha motivato il primo premio per “l’attualità della ricerca sulla relazione uomo e ambiente, per l’attinenza del progetto al tema proposto e per la chiarezza e la leggibilità, alla quale contribuiscono gli elementi essenziali distribuiti sulla scena. A livello compositivo l’immagine presenta un buon equilibrio nella disposizione dei pesi visivi e cromatici. Il contrasto fra la figura immersa nell’acqua cristallina e le mascherine che deturpano la scena, simboleggia il precario equilibrio causato dall’incuria dell’uomo verso l’ambiente”.

“L’idea della fotografia dal titolo Andrà tutto bene”, spiega il fotografo oristanese, “è nata vedendo mascherine buttate sui lati delle strade, nei marciapiedi e nelle aiuole in città; ma soprattutto vedendole in zone incontaminate come nell’area marina protetta dell’Oasi di Seu e di San Giovanni di Sinis”.

“Questa estate mi è capitato di vedere mascherine appese nei rami di cespugli di lentischio, nelle stradine bianche che portano al mare e in angoli e anfratti di vegetazione che sono difficilmente raggiungibili dalle persone”, continua. “Immagino che le mascherine che ho visto incastrate tra i rami siano state portate lì dal vento, ma sicuramente sono state buttate volontariamente”.

“E’ proprio per questo motivo che la foto vuole descrivere un mondo dove in futuro, le persone andranno al mare nuotando tra le macerie create dal covid e tra le macerie create dal pregresso inquinamento delle plastiche”, conclude il vincitore del concorso di Curcuris. “Perché questa nuova normalità si sommerà senza che nessuno se ne accorga alla vecchia normalità“.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento!
Inserisci qui il tuo nome